20 maggio 2021
20 maggio 2021

Il punto sulla capitalizzazione, tra living lab e cataloghi, dopo l'incontro dedicato ai progetti sulla gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici.

Dopo il successo del lavoro sui poli 2 e 5 (Turismo sostenibile e conservazione del patrimonio naturale e culturale), il Programma ha ingranato le marce e aumentato la velocità, avviando percorsi “living lab” su altri poli tematici.

Il 14 aprile scorso, si è svolto infatti il primo Living Lab con i progetti del Polo 3 “Gestione dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici e sicurezza in mare”, con più di 80 partecipanti e l’intervento dell’Assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni.

A che punto siamo con la capitalizzazione? Facciamo un breve riassunto...

Che cos’è un polo?

Ricordiamo che il lavoro sulla capitalizzazione è nato proprio con la creazione dei poli tematici, che non sono altro che un altro modo di “raggruppare” i progetti finanziati dal Programma in base alle tematiche toccate dalle loro realizzazioni. Solo per fare un esempio (non esaustivo!) sotto il polo del Turismo Sostenibile non ci saranno solo i progetti che realizzano itinerari turistici “green” ma anche progetti che offrono un concreto supporto alle PMI dell’area di cooperazione nel settore turistico, magari attraverso la pianificazione di strategie di marketing congiunto per la promozione di un turismo slow o per la valorizzazione di mete turistiche sconosciute al turismo di massa.
Il programma ha quindi individuato 6 poli (e alcuni “sotto-poli” o “clusters”) dentro i quali sono stati collocati i vari progetti. La loro utilità non è solo quella di poter strutturare meglio le metodologie di lavoro, ma anche di riuscire a comunicare meglio i risultati. Li trovate tutti QUI.

 

                                      

In questo video, l’intervento dell’Assessora all'Ambiente della Regione Toscana Monia Monni in occasione del living lab del 14 aprile 2021, focalizzato sull’importanza della gestione congiunta dei rischi legati ai cambiamenti climatici che, per l’appunto, non conoscono confini.


► Che cos’è un living lab?

Il living lab è sostanzialmente una sorta di workshop dove si cerca di stimolare un’interazione strutturata e continua tra i partecipanti e all’individuazione di risultati concreti. Questo metodo è stato introdotto nella strategia di capitalizzazione del Programma grazie alla collaborazione con il progetto Interreg Europe “EPICAH”, che ha guidato appunto il primo percorso di capitalizzazione sui poli 2 e 5. Il metodo living lab è piaciuto così tanto che è stato già ri-utilizzato per i lavori sul Polo 4 e sul Polo 3.. e non è finita qui!

Inoltre, va detto che non tutti i poli sono uguali, non perché alcuni siano meglio e altri peggio, semplicemente perché anche i vari lavori di capitalizzazione si adattano ai progetti, alle iniziative, alle persone che partecipano e quindi ogni “sperimentazione” è diversa, ma a suo modo ognuna è importantissima! Se da una parte appunto il percorso sui poli 2 e 5 è l’esempio più avanzato, per ogni polo sono emersi spunti e collaborazioni diverse, soprattutto per quanto riguarda l’idea di affidare la moderazione del living lab a specifici esperti sul tema. Ad esempio, il living lab sul Polo 4 (Sostenibilità dei porti) è stato svolto in collaborazione con l’Agence nationale de la cohésion des territoires. Infine, è proprio grazie ai living lab, oltre che al lavoro “desk” dell’AG/SC che vengono elaborati specifici documenti di analisi e diffusione delle buone pratiche dei progetti, perché è giusto dare conto dell’immenso lavoro che è stato fatto da tutti!

► A che punto siamo?

Per quanto riguarda dunque l’incontro dedicato al polo 3, il programma si è avvalso dell’importante collaborazione con il consorzio LaMMA, eccellenza toscana sugli studi di meteorologia e climatologia. E’ d’obbligo ringraziare in particolare Carlo Brandini,  responsabile del settore oceanografia del LaMMA ed espertissimo moderatore della giornata del 14 aprile.
QUI potete trovare i primi documenti relativi alle attività di capitalizzazione sul Polo 3 e al living lab dello scorso aprile.
Rimanete connessi perché non è finita qui! E' in cantiere la pubblicazione del “Catalogo delle buone pratiche” del Programma Italia-Francia Marittimo 14-20, dove si potranno consultare le migliori realizzazioni dei nostri progetti “marittimi”.