20 novembre 2019

Nell’ambito del progetto IMPACT, ISPRA - l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, contribuisce a valutare gli impatti delle attività portuali sulle aree marine protette, misurando la presenza di contaminanti organici e inorganici.

Venerdì 8 novembre, nei pressi dell’Isola di Palmaria - compresa nell’Area di Tutela Marina del Parco Naturale Regionale di Porto Venere, e poco distante dal Porto di La Spezia - i ricercatori di ISPRA hanno prelevato diversi campioni di sedimenti superficiali, a bordo della nave Astrea.

 

I prelievi sono stati effettuati utilizzando un box corer, uno strumento oceanografico che permette il campionamento di sedimenti, riducendo la perdita di materiali più fini e sigillando l’acqua campionata.

È stato possibile così il sub-campionamento degli strati superficiali di sedimento non perturbati e allo stesso tempo degli strati più profondi, in grado di fornire indicazioni in caso di contaminazioni pregresse.

I campioni raccolti permetteranno di valutare in laboratorio, i livelli di concentrazione dei principali inquinanti derivanti dalle attività portuali, come i policlorobifenili, gli idrocarburi policiclici aromatici e i metalli pesanti.

 

Visita il sito del Progetto IMPACT!