05 ottobre 2016
05 ottobre 2016

I territori del Programma Italia-Francia Marittimo si trovano storicamente al crocevia di rotte marittime antichissime, che per secoli hanno alimentato gli scambi con tutti i porti del Mediterraneo.
Il traffico marittimo merci tra Francia e Italia equivale a circa 6 milioni di tonnellate (ISTAT, 2014): ha conosciuto però una continua flessione in entrambi i paesi a partire dal 2011 (Eurostat, 2013).

Il trasporto passeggeri riveste un ruolo cruciale: ha visto un andamento costantemente in crescita fino al 2009 (Eurostat, 2013), per poi calare sensibilmente quasi ovunque, a eccezione del settore crocieristico.

 

Oggi il trasporto marittimo è un pilastro fondamentale dell'attività economica e della mobilità per tutta l’area di cooperazione. Nonostante il ricco passato, molte zone soffrono però di un relativo isolamento. Mancano efficaci infrastrutture di collegamento, così come le connessioni con i principali assi di comunicazione internazionali.

 

L’area di cooperazione è attraversata da ben tre corridoi centrali della rete trans-europea dei trasporti: Marsiglia e la Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur è attraversata dal corridoio mediterraneo, che collega i porti di Algesiras, Valencia e Barcellona con l’Ungheria e il confine ucraino; La Spezia e Livorno sono parte del corridoio scandinavo-mediterraneo che parte dal confine russo-finlandese per scendere fino a Taranto, Palermo e Malta; il porto di Genova, infine, è un capolinea del corridoio Reno-Alpi, che dal Mare del Nord scende verso la Liguria attraversando la valle del Reno, Basilea e Milano.

La Corsica e la Sardegna, per il momento, non sono incluse in questa rete multimodale di trasporti.

 

Gli interventi del Programma Italia-Francia Marittimo sono quindi cruciali per favorire la connessione delle grandi isole con la rete internazionale e per migliorare la mobilità di merci e passeggeri, anche sulla terraferma.

 

Quattro progetti della durata di 18-24 mesi approvati lo scorso 27 luglio interverranno in questo quadro specifico.

 

Il progetto GEECCTT-îles, con l’Office des Transports de la Corse come capofila, avrà l’obiettivo di ottimizzare le relazioni tra le isole dell'area di cooperazione. Il progetto permetterà di creare un GECT - Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale, per gestire i servizi transfrontalieri di trasporto tra le isole. Un GECT è un’entità giuridica nata per agevolare la cooperazione territoriale. Quello che nascerà sarà il primo GECT dell'area legato al settore dei trasporti.

 

Il progetto CIRCUMVECTIO, con la Regione Liguria come capofila, studierà la realizzazione di una piattaforma di gestione intermodale delle merci a servizio degli shippers e degli attori della catena logistica.

 

Il progetto NECTEMUS, con la Provincia di Livorno come capofila, si occuperà invece del trasporto passeggeri, e individuerà attraverso studi congiunti specifici, le priorità e la fattibilità di azioni e misure di sostegno alla mobilità.

 

Il progetto Go SMarT Med, infine, con l’Università di Cagliari come capofila, studierà una nuova governance strategica per coordinare meglio le connessioni tra Genova, Livorno, Cagliari e Palermo, con i porti di Tolone e Bastia.

 

Per saperne di più: marittimo1420@regione.toscana.it