03 agosto 2018
03 agosto 2018

Camminando sulle spiagge del Mediterraneo, è facile imbattersi in piccoli ammassi bruni simili a “uova di feltro”: sono i resti della Posidonia oceanica, compattati dal mare.

Sott’acqua questa pianta forma delle vere e proprie praterie, che proteggono il litorale dall’erosione e offrono riparo a centinaia di specie.

In molte zone però da alcuni decenni la Posidonia sta scomparendo, a causa di attività umane dal forte impatto ambientale, come la pesca a strascico e il continuo ancoraggio delle imbarcazioni.

La Direttiva 92/43/CEE ha definito la Posidonia oceanica una specie protetta, evidenziandone l’importante ruolo nel delicato ecosistema marino.

GIREPAM (Gestione Integrata delle Reti Ecologiche attraverso i Parchi e le Aree Marine) è un progetto strategico finanziato dal Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020 con un budget complessivo di circa 5,6 milioni di euro. Avviato a gennaio 2017 e di durata triennale, il progetto coinvolge 16 partner in 5 territori (Sardegna, Corsica, PACA, Liguria e Toscana) con la Regione Autonoma della Sardegna come Capofila.

Le Amministrazioni regionali, i Parchi e le Aree Marine Protette che compongono il partenariato intendono attuare una comune strategia di gestione integrata transfrontaliera per sviluppare soluzioni comuni ai più importanti problemi della zona di cooperazione: eccessivo sfruttamento delle risorse, inquinamento, frequenza, conflitti sociali.

Nel quadro del progetto GIREPAM, l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo ha realizzato un pieghevole per accompagnare, a partire dal prossimo autunno, le attività di educazione all'ambiente e alla sostenibilità sulla Posidonia oceanica.

“Innanzitutto è importante sottolineare che si tratta di una pianta e non di un'alga”, si legge sul sito www.amptavolara.com. “E’ necessario sensibilizzare i cittadini sull’importanza della Posidonia per la tutela degli ambiente costieri, anche raccontando esperienze sperimentali di gestione degli ammassi spiaggiati”.

 

>> Pieghevole “Non sono un’alga, sono una pianta!”

www.interreg-maritime.eu/girepam

www.amptavolara.com