21 April 2017
21 April 2017

Il 19 aprile 2017 la Commissione Europea ha lanciato una nuova iniziativa per lo sviluppo sostenibile dell'economia blu nella regione del Mediterraneo occidentale, che andrà a coinvolgere in maniera prioritaria cinque Stati membri dell'UE (Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Malta) e cinque paesi partner meridionali (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia).

L’iniziativa è frutto di anni di dialogo tra i Paesi della regione del Mediterraneo occidentale che sono ora pronti a collaborare su interessi condivisi per rafforzare la crescita economica, sostenere la creazione di posti di lavoro, tutelare l’ambiente e contribuire, non da ultimo, anche alla stabilizzazione della regione.

Negli anni più recenti è stata, infatti, più volte rimarcata la necessità di un’azione coordinata per il bacino del Mediterraneo occidentale allo scopo di sfruttare l’enorme ricchezza della regione, partendo proprio dalle potenzialità collegate all’economia blu, e trovare una soluzione alle sfide più pressanti che minacciano l’area (ad esempio, la crisi economica e finanziaria, l’inquinamento marino, l’eccessivo sfruttamento degli stock ittici e, sempre più attuale, la crisi dei rifugiati).

In particolare, l’iniziativa della Commissione si pone in linea con gli sforzi promossi dall’Unione per il Mediterraneo, a partire dalla Dichiarazione del 17 novembre 2015, per l’individuazione di una strategia appropriata per lo sviluppo del Mediterraneo occidentale sulla base dell’esperienza del Dialogo 5+5 e fondata sulle potenzialità legate alla blue economy.

In tale contesto è stato avviato un articolato processo di analisi e consultazioni che hanno portato all’individuazione degli ambiti prioritari dell’iniziativa, le tipologie di azione da supportare e la struttura di governance sia a livello politico che operativo.

Attraverso il coordinamento e la cooperazione tra i dieci Paesi coinvolti, l’iniziativa West MED perseguirà tre obiettivi principali:

1. uno spazio marittimo più sicuro e protetto

2. un'economia blu intelligente e resiliente

3. una migliore governance del mare

Nell’ambito dell’obiettivo 1, le cui priorità riguardano la cooperazione tra le guardie costiere nazionali e la salvaguardia contro l’inquinamento marino, verranno sostenuti, a titolo di esempio, progetti sul fronte della creazione di reti e sviluppo delle competenze in tema di sicurezza marittima, condivisione dei dati marittimi e potenziamento delle capacità di gestione dell’inquinamento derivante da incidenti in mare.

L’obiettivo 2, invece, è invece dedicato alla promozione dell’economia blu attraverso il sostegno all’innovazione e alla ricerca, la creazione di cluster marittimi, lo sviluppo delle competenze e la promozione di consumi e attività produttive sostenibili (con particolare riferimento alle connessioni di trasporto, attività portuali, turismo costiero, acquacoltura).

Per l’obiettivo 3, le priorità sono legate ad una migliore governance del mare attraverso adeguate azioni di pianificazione spaziale e gestione costiera, il rafforzamento della conoscenza marina e marittima, la tutela della biodiversità e degli habitat marini e la promozione di attività di pesca sostenibili e comunità costiere.

Come si evince da un’attenta lettura del Quadro di Azione (link a fondo pagina) diverse sono le complementarità tra l’iniziativa in parola e il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo, che sostiene la realizzazione di progetti di cooperazione trasfrontaliera in diversi ambiti prioritari comuni con l’iniziativa : dalla sicurezza della navigazione alla tutela della biodiversità, dalla prevenzione e gestione dei rischi legati al cambiamento climatico alla promozione di connessioni di trasporto e attività portuali sostenibili, passando per la promozione della competitività delle imprese legate all’economia blu (es. biotecnologie) e il rafforzamento delle competenze.

L’avvio pratico dell’iniziativa, e gli orientamenti che verranno meglio definiti a livello politico ed operativo, consentiranno di individuare con maggiore dettaglio le sinergie che potranno essere attivate tra il Programma Interreg Marittimo (e le azioni nel suo ambito promosse) e l’iniziativa West MED.

Lo stesso Quadro di Azione dell’iniziativa, che identifica le priorità e le azioni da sostenere, è stato concepito per essere modificato in base allo stato di completamento delle azioni individuate ed altresì integrato con nuovi progetti.

Come funzionerà l’iniziativa? L'iniziativa si basa sulla lunga esperienza maturata dalla Commissione Europea nell’ambito dell’implementazione delle strategie macro-regionali e quelle destinate ai bacini marittimi, come la strategia per l'Atlantico, la strategia dell'UE per la regione del Mar Baltico e la strategia dell'UE per la regione adriatica e ionica. Una volta approvata dal Consiglio e dal Parlamento Europeo (con l’opinione del Comitato delle Regioni e del Comitato Economico sociale), oltre che dai Paesi partecipanti, l’iniziativa potrà essere implementata secondo lo schema di governance politica ed operativa appositamente individuato (vedi il Quadro di Azione).

Il finanziamento dei progetti individuati sarà assicurato mediante fondi e strumenti finanziari già esistenti (a livello internazionale, UE, nazionale e regionale), che secondo le stime della Commissione ammontano a circa quattro miliardi di euro; al budget esistente, l’UE prevede di aggiungere un meccanismo di assistenza di circa 10 milioni di euro per la promozione di cluster marittimi, la pianificazione dello spazio marittimo, la cooperazione tra gli istituti di formazione marittima e la collaborazione tra le comunità costiere nelle attività di pesca su piccola scala.

Negli auspici della Commissione, inoltre, l’iniziativa dovrebbe generare un effetto leva e attrarre altri finanziamenti pubblici e privati.

 

Per saperne di più consulta i seguenti documenti della Commissione Europea:

Comunicato stampa

Scheda informativa

Comunicazione (il documento, disponibile al momento solo in inglese, illustra le principali sfide, le carenze presenti e le possibili soluzioni)

Quadro d’azione (il documento, disponibile al momento solo in inglese, presenta le priorità identificate, illustra nel dettaglio le azioni e i progetti da sostenere, e definisce obiettivi quantitativi e scadenze per il monitoraggio dei progressi compiuti nel corso del tempo)

 

Per maggiori informazioni consulta il sito www.westmed-initiative.eu