FAQ sul Programma

1. INFORMAZIONI GENERALI DI PROGRAMMA

2. BENEFICIARI ELEGGIBILI E PARTENARIATO

3. ATTUAZIONE FINANZIARIA DEI PROGETTI

 

1. INFORMAZIONI GENERALI DI PROGRAMMA

Cos'è il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo?

Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 è un Programma dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Come tutti gli altri strumenti della politica di coesione, si fonda sulle priorità individuate dalla “Strategia Europa 2020”, declinandole in una dimensione fortemente “marittima” che prende in considerazione le problematiche delle aree costiere e dell’insularità ma anche quelle delle zone interne.

 

Qual è l'area eleggibile di Programma?

Coinvolgendo ora 6.5 milioni di abitanti, il Programma prosegue nel 2014-2020 il suo impegno a supporto del rafforzamento della cooperazione tra i territori di 2 Stati Membri (Francia e Italia): la Corsica (Haute-Corse e Corse du Sud), la Sardegna (province di Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra. Medio-Campidano, Carnomia-Iglesias), la Liguria (province di Imperia, Savona, Genova, La Spezia) e le 5 province della costa Toscana (Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto), alle quali si sono aggiunti i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati nella Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA).

 

Qual è l'obiettivo generale del Programma?

L’obiettivo principale del programma Italia - Francia Marittimo è quello di contribuire a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra i territori partecipanti e a rendere lo spazio di cooperazione una zona competitiva, inclusiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo.

 

Qual è il budget complessivo del Programma?

Il Programma ha un'allocazione finanziaria di 199.649.898,00 €,  di cui 169.702.411 € finanziati dal FESR.

 

Qual è l'allocazione disponibile per ciascun Asse Prioritario?

Asse prioritario 1 – Promozione della competitività delle imprese nelle filiere prioritarie transfrontaliere: € 41.287.598;

 

Asse prioritario 2 – Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi

€ 97.588.869;

 

Asse prioritario 3 – Miglioramento dell’accessibilità dei territori: € 30.965.699;

 

Asse prioritario 4 – Rafforzamento della coesione sociale e dell’inserimento attraverso l’attività economica: € 17.828.738;

 

Asse prioritario 5 – Assistenza tecnica: € 11.978.993.

 

 

2. BENEFICIARI ELEGGIBILI E PARTENARIATO

Quali sono gli attori che possono partecipare agli Avvisi per accedere alle risorse del Programma?

Gli attori che possono partecipare agli avvisi per accedere alle risorse del Programma sono numerosi. Con le loro proposte, possono declinare al meglio le politiche del Programma sul territorio. Con quattro differenti temi di intervento, il Programma Italia - Francia Marittimo 2014-2020 si rivolge a un sistema vasto e articolato di potenziali beneficiari. Ecco qualche esempio: centri di ricerca, università, associazioni, sindacati, enti pubblici, piccole e medie imprese, aziende di trasporto, Autorità Portuali, servizi per l’impiego, organismi di formazione e via dicendo.

 

Un partner può partecipare a più progetti e con quali limitazioni (ad es. è possibile per lo stesso asse ma lotti diversi, oppure stesso asse e stesso lotto, etc)?

In generale, si. Si rinvia comunque al futuro testo dei vari bandi nei quali verranno fornite le specifiche del caso.

 

Tutti i soggetti beneficiari devono essere dotati di personalità giuridica ?

Sì.

 

I soggetti privati possono essere capofila di un progetto; qualora lo siano, sono soggetti a qualche controllo particolare oppure se devono produrre della documentazione specifica?

I capofila privati sono chiamati a dimostrare, sulla base della documentazione richiesta nell'Avviso, la propria capacità finanziaria. La capacità finanziaria degli organismi privati "sarà verificata a finanziamento approvato sulla base di specifici criteri che saranno indicati nell'avviso. L'organismo privato dovrà comunque sottoscrivere all'atto della candidatura una dichiarazione che prevede il possesso dei requisiti richiesti".

 

Per i progetti semplici, esiste un numero limitato di partner?

Per i Progetti semplici il numero di partner può variare da un minimo di 2 ad un massimo di 8.

Partenariati più estesi potranno essere considerati ammissibili se debitamente giustificati.

 

Le associazioni senza fini di lucro possono partecipare?

Si, purché provvisti di personalità giuridica.

 

E' prevista la figura del cosiddetto “partner associato” (partner di progetto che contribuisce alle attività del progetto senza attribuzione di una quota del budget)?

Il Programma non prevede la figura del "partner associato".

 

Un GEIE è eleggibile e, se si, a che condizioni/limitazioni (come partner, capofila,  ecc)?

Il GEIE dotato di personalità giuridica è un soggetto ammissibile in qualità di partner o di capofila.

 

Come sono considerati gli organismi di diritto pubblico?

Gli organismi di diritto pubblico sono soggetti ammissibili sia come partner che come Capofila.

 

Sono ammissibili le grandi imprese?

Le grandi imprese non sono ammissibili.

 

Un ente pubblico (camera di commercio) può essere partner di più proposte progettuali?

Si, al momento non si prevedono limitazioni.

 

 

3. ATTUAZIONE FINANZIARIA DEI PROGETTI

 

Quale sarà, a livello di progetto, il periodo di ammissibilità delle spese nel P.C. IT-FR Marittimo 2014-2020?

L'ammissibilità delle spese decorre dalla data della notifica di approvazione della proposta progettuale.

 

Sarà possibile candidare interventi già realizzati o in corso,  se coerenti con gli obiettivi del PC?

No. Ciò nondimeno la questione potrà essere valutata, caso per caso, a livello del singolo intervento.

 

Quali saranno le novità per i certificatori, se è prevista la formazione di un nuovo elenco e, se si, quali saranno i tempi e le modalità.

Le procedure in materia di controllo di I livello da adottare per la programmazione 2014-2020 sono in via di definizione. Per informazioni sull'evoluzione del Programma e le novità ad esso collegate, si invita a consultare regolarmente il sito web.

 

Quale quota di cofinanziamento è prevista per le imprese partecipanti?

Per i partner italiani e francesi privati il contributo FESR è pari all'85%, mentre la Contropartita Nazionale (CN)  del 15% viene assicurata dal partner stesso o garantita da altro ente pubblico. Nel caso in cui le attività proposte siano rilevanti ai fini della disciplina  di aiuti di Stato, il contributo massimo concesso sarà calcolato applicando il regime di de minimis o il regime in esenzione.

 

E’ corretto dire che un partner/ente pubblico (una volta finanziato il progetto) riceve il 100% del finanziamento, mentre un partner/ente privato partecipa solo se co-finanzia in proprio?

Il finanziamento è costituito dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il 85% e dalla contropartite nazionali  per il 15%. Per i partner italiani pubblici la CN viene assicurata con Fondo di Rotazione di cui alla Delibera CIPE N. 10 del 28 gennaio 2015. Per i partner  francesi (pubblici e privati) e per i partner italiani privati la CN viene  assicurata con fondi del  partner stesso o garantiti da altro ente/i pubblico/i.

Nel caso in cui le attività proposte, sia da parte di organismi pubblici che privati, siano rilevanti ai fini della disciplina  di aiuti di Stato, il contributo massimo concesso sarà calcolato applicando il regime di de minimis o il regime in esenzione.

 

Con quale periodicità devono essere effettuate le certificazioni della spesa e i controlli sono a carico di ogni singolo partner o del coordinatore e, in caso, in quale voce di budget devono essere inseriti?

La certificazione sarà effettuata indicativamente a cadenza semestrale per l'intera durata del progetto, con le seguenti modalità:

A carico di ogni singolo partner (e aggregazione da parte del Capofila per il successivo invio all'AG, come sarà meglio specificato nel Manuale di Gestione):"Per quanto concerne le attività di certificazione (controllo di I livello), il/i "controllore/i" designato/i secondo quanto previsto dagli Articoli 125(4), 125(5) del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e all'Articolo 23(4) del Regolamento (UE) 1299/2013 verificano, in relazione ai beneficiari sul proprio territorio, che i prodotti e servizi finanziati siano stati forniti, che i beneficiari abbiano pagato le spese dichiarate e che queste ultime siano conformi al diritto applicabile al Programma e alle condizioni per il sostegno dell'operazione".

Costi per consulenze o servizi: I beneficiari italiani (Capofila  e partner) potranno destinare all’interno della categoria di spesa “Costi per consulenze o servizi” fino a un massimo del 3% del proprio budget totale per l'attività di controllo di I livello.