11 ottobre 2019

[Comunicato stampa e foto a cura di ANCI Liguria]

 

Si è tenuta il 10 ottobre a Loano in Liguria, la presentazione pubblica dei progetti transfrontalieri del III Avviso del programma Interreg Marittimo, che lavoreranno sulla gestione dei rischi incendi, legati alla delicata gestione delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Il Programma Marittimo ha dedicato proprio alla gestione dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici notevoli sforzi e fondi, anche attraverso la creazione di un polo dedicato nel percorso di capitalizzazione.

 

Molte le innovazioni contenute nei cinque progetti, Medstar (strategico), InterMed, Medcoopfire, Med Foreste e Med PSS, che coinvolgono la Liguria, la Toscana, la Sardegna, la Corsica e  la Provence-Alpes-Côte d’Azur, Regioni accomunate dal problema degli incendi boschivi che, ogni anno, distruggono migliaia di ettari di superficie forestale e mettono in serio pericolo le aree abitate situate in prossimità.

 

Il territorio transfrontaliero Marittimo è una zona soggetta a notevole rischio di incendio boschivo: nel 2009 sono andati in fumo 20mila ettari di bosco e nel 2017 quasi 21mila, ma guardando negli stessi anni nella Regione Liguria siamo passati da 2.600 nel 2009 a quasi il doppio nel 2017, annata nera, con 4.500 ettari di superficie percorsa da incendi.

«Questi anni di lavoro congiunto ci porteranno ad avere, entro il 2022, 12 milioni di euro da spendere per fornire ai volontari dell’antincendio, alla protezione civile, ai comuni, nuovi e innovativi automezzi  e mezzi in grado di costruire colonne mobili compatibili e comunicanti tra le regioni diverse, oltre a nuove attrezzature come vasche mobili nelle zone di confine afferma l’assessore all’Agricoltura di Regione Liguria con delega all’antincendio boschivo Stefano MaiFaremo una mappatura  delle sorgenti di acqua per renderle disponibili agli operatori, acquisteremo telecamere terrestri e aeree, termocamere ad infrarossi per garantire la precisione delle azioni di spegnimento e bonifica degli incendi, effettueremo interventi di silvicoltura, realizzeremo attività di formazione specialistica per consolidare ed aumentare le competenze degli operatori, come il corso per gli analisti di sala o specialisti nella tecnica della bonifica e controllo finale dell’incendio boschivo. Lavoreremo sull’implementazione delle piattaforme di gestione e, infine, lavoreremo molto sulla prevenzione per ridurre il combustibile vegetale e sulla comunicazione preventiva del rischio.  In definitiva, si tratta di un progetto che cerca di toccare tutti gli aspetti dell’antincendio, dalla prevenzione alla lotta attiva, per ottenere importanti e duraturi risultati sull’intero territorio ligure», conclude l‘assessore Mai.

 

ANCI Liguria si è occupata dell’organizzazione dell’evento.

 

«Nonostante la presenza sempre eccellente dei vigili del fuoco e lo straordinario attivismo dei volontari dell’antincendio, i sindaci, sempre in prima linea ad affrontare l’emergenza e a tutelare l’incolumità della popolazione, si sono trovati spesso in difficoltà – afferma il direttore generale di ANCI Liguria Pierluigi Vinai cerchiamo di rafforzare un rapporto di collaborazione tra i comuni che, quando l’esigenza è davvero sentita, non esitano a mettersi insieme e a collaborare creando nuclei congiunti di protezione civile e di volontari antincendio. Il fatto che 5 Regioni che fino a oggi hanno lavorato in maniera anche eccellente, ma ciascuna per sé, facciano lo sforzo di uniformare tecnologie e metodologie per un comune obiettivo che è la lotta agli incendi, è un’azione di grande valore e soprattutto di grande innovazione».