GRRinPORT

Gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti

Acque pulite nei porti, proseguono le attività del progetto GRRinPORT
04 dicembre 2018

“Nei mesi scorsi abbiamo effettuato i primi prelievi nel porto di Piombino e Livorno allo scopo di raccogliere sedimenti con diverse caratteristiche chimico-fisiche su cui effettuare le analisi – spiega il professor Renato Iannelli dell’Ateneo pisano – sulla base dei livelli e del tipo di contaminazione stabiliremo quindi i trattamenti da fare per bonificarli”.

Nell’ambito del progetto, il DESTEC dell’Università di Pisa metterà infatti a disposizione la propria esperienza di ricerca e sperimentazione per il trattamento e la gestione dei sedimenti di dragaggio contaminati. In particolare, i campioni raccolti saranno prima lavati e separati per grandezza fine, media e grossolana e quindi attraverso successivi trattamenti verranno rimossi i metalli pesanti e degradati gli inquinanti organici.

Oltre ai primi campionamenti, i partner impegnati nel progetto stanno inoltre definendo il quadro generale della situazione attraverso una raccolta dati e un’analisi della normativa. Il piano di raccolta e gestione dei rifiuti portuali è infatti un obbligo di legge per l’Autorità Portuale, ma manca un’azione di raccordo nazionale e transfrontaliera, che uniformi le modalità di gestione delle diverse tipologie di rifiuti e di reflui, sia a bordo delle imbarcazioni che in porto.

“Nell’area presa in esame dal progetto, l’inquinamento marino è causato principalmente dall’uso di combustibili inquinanti e dai fumi emessi dai traghetti che effettuano il trasporto da e per la Corsica, ma anche dalla presenza di rifiuti e reflui organici prodotti a bordo delle navi e nelle strutture a terra – conclude Iannelli - Obiettivo del progetto è dunque dare delle indicazioni comuni per gestirli al meglio e limitare gli impatti sull’ambiente”.