MON ACUMEN

MONitorage Actif Conjoint Urbain-MaritimE de la Nuisance

Al via il progetto MON ACUMEN (Monitoraggio attivo congiunto urbano – marittimo del rumore)
16 gennaio 2019

Si è svolto a Cagliari, lo scorso 16 gennaio, l’evento di lancio del progetto MON ACUMEN (Monitoraggio attivo congiunto urbano – marittimo del rumore), che ha visto la partecipazione del capofila, l’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Settentrionale, ed i partner Università di Genova, Agenzia Regionale per la protezione Ambientale Toscana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, la Camera di Commercio di Bastia ed i padroni di casa, Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna.

Il progetto affronta il tema della pianificazione e del controllo acustico nei porti commerciali dell’area di cooperazione con lo scopo di sviluppare una comune metodologia di analisi della descrizione acustica e del rilevamento del rumore, una progettazione condivisa dei sistemi di monitoraggio e una raccolta e verifica unitaria dei dati raccolti, necessaria per una efficace pianificazione, così come richiesto dalla Direttiva 2002/49/CE. Le principali attività del progetto prevedono la progettazione e la predisposizione di sistemi di rilevamento acustico delle maggiori sorgenti sonore in porto attraverso l’utilizzo di sensoristica dedicata e software di monitoraggio interoperabili, sostenibili e certificate. Lo scopo è quello di ottenere, confrontare e classificare dati sul rumore in porto per aggiornare la pianificazione portuale, comunale e provinciale e, nel futuro, predisporre interventi di risanamento e pianificazione dei trasporti.

Per raggiungere questi scopi, grazie al progetto MON ACUMEN, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale si doterà di una strumentazione basata su sensori certificati di rilevamento continuo del rumore generato localizzato nei punti del porto di maggiore interesse che verrà integrata all’interno della piattaforma digitale Monica, l’infostruttura strategica per il monitoraggio e il controllo in tempo reale delle aree portuali.

Il progetto, che ha la durata di 3 anni, prevede una spesa di circa 1.830 mila euro, coperto al 100% dal programma IT-FR Marittimo.