PRODOTTO T121 / Prime stime reali quantificate per il trasporto di Merci Pericolose in Zona Marittima
01 ottobre 2020
Monica 3D OMD Livorno

Il progetto OMD consegue un importante passo in avanti nella sua attuazione, con la consegna dei due report integrati sulla disponibilità dei dati riguardanti il traffico di merci pericolose nell’area di cooperazione. I report, redatti dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna (AdSPMS) e dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale (AdsPMTS), consentono di avere un quadro completo delle informazioni ad oggi disponibili sui volumi di movimento di merci pericolose movimentati nei porti commerciali più importanti nell’area, assieme con una classificazione della normativa del settore.
I due report non sono un mero lavoro compilativo, ma offrono una guida al lettore fra classi di merci pericolose e operatori coinvolti nelle spedizioni, con sinteticità ed immediatezza di contenuto. Lo sapete, ad esempio, che ci sono 9 classi di merci pericolose, a loro volta suddivise in altre sotto classi, fra solidi, liquidi e sostanze in generale nocive? Utili sono anche gli approfondimenti sui diversi tipi di navi utilizzati per il trasporto di merci pericolose, tra navi porta rinfuse, navi cisterne, navi gasiere e navi Ro-Ro.

L’analisi dei dati disponibili, che per il porto di Livorno si basa sulle informazioni ricavate dalla piattaforma di monitoraggio e controllo in tempo reale MONICA (Monitoring and Control Application), ha restituito l’assoluto rilievo di questa corrente di traffico per i porti dell’area: il principale scalo toscano movimenta infatti  214.000 tonnellate (anno 2019), su 8 classi (ossia tutte, tranne le sostanze radioattive). La maggior parte raggiunge il porto in trailer (67%), generando così anche un importante flusso di traffico con il retroterra. Dall’analisi dei dati, svolta per i porti sardi con l’ausilio e la collaborazione della AdSPMTS e del suo programma Monica, risulta che, di queste 214.000 tonnellate, circa 92.000 interessano gli scambi con la Sardegna e sono quasi esclusivamente trasportate su trailer. 

Conoscere ed analizzare questi flussi, riferiti sia alla componente marittima come da obiettivi del progetto OMD, che nella componente terrestre, come approfondito da altri progetti finanziati dal programma IT-FR MARITTIMO, permette ai porti una migliore programmazione e gestione delle situazioni di pericolo, e in questo il prodotto di Analisi di disponibilità dei dati rappresenta un tassello fondamentale per le successive attività del progetto OMD.