Obiettivi e assi prioritari

L’obiettivo principale del Programma Italia - Francia Marittimo è quello di contribuire a lungo termine a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le regioni partecipanti e a fare dello spazio di cooperazione una zona competitiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo.

Per raggiungere questo obiettivo sono stati identificati quattro assi prioritari.

Due assi prioritari (1 e 4) sono focalizzati sull’aspetto della competitività e dell’inclusività economica. Orientano gli interventi verso obiettivi di crescita e di sviluppo delle imprese delle filiere transfrontaliere (asse1), oltre che di creazione di nuove opportunità di lavoro  sostenibile e di qualità (asse4).

Gli altri due assi prioritari (2 e 3) si concentrano invece sull’aspetto della sostenibilità. Sono finalizzati alla protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e alla gestione dei rischi nelle zone di terra e marittime (asse 2) e al miglioramento della connessione dei territori, aumentando l’offerta di trasporti sostenibili e multimodali  e della sostenibilità delle attività portuali, riducendo l’inquinamento acustico e le emissioni di CO2 (asse 3).

 

La ripartizione della dotazione finanziaria del Programma privilegia gli assi legati alla sostenibilità, con il 64% delle risorse a essa dedicate.

 

1 - Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere (41.287.598 €)
Il primo asse di intervento punta ad accrescere la competitività del tessuto imprenditoriale della zona di cooperazione, caratterizzato da una forte presenza di piccole e medie imprese. Sono state identificate quattro filiere prioritarie per garantire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’area: la nautica  e la cantieristica navale, il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie "blu” e “verdi" e le energie rinnovabili "blu” e “verdi".
2 - Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi (97.588.869 €)
Il secondo asse mira a migliorare la capacità delle istituzioni pubbliche a promuovere, in modo congiunto, la prevenzione e la gestione di certi rischi specifici alla zona strettamente collegati al cambiamento climatico (rischio idrologico, erosione costiera, incendi) e a migliorare la sicurezza in mare. Questo asse si propone anche di favorire la gestione congiunta sostenibile e responsabile dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale della zona, aumentando in particolare la protezione delle acque marine minacciate dalle attività portuali.
3 - Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali (30.965.699 €)
L’asse 3 prevede di contribuire al miglioramento delle connessioni tra nodi secondari e terziari transfrontalieri alle reti di trasporto trans-europee (TEN-T), aumentando l’offerta di trasporto e lo sviluppo della multimodalità quale vantaggio per le popolazione della zona, in particolare i cittadini situati in zone isolate- isole e zone interne. Lo stesso asse punta a migliorare la sostenibilità delle attività svolte nei porti riducendo l’inquinamento acustico e le emissioni di CO2.
4 - Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l’attività economica (17.828.738 €)
L’asse 4, complementare dell’asse 1, mira ad aumentare le opportunità di lavoro e di inserimento attraverso l’attività economica nelle filiere transfrontaliere indicate nell’asse 1 sostenendo l'auto-imprenditorialità, la microimpresa e l'impresa sociale. Obiettivo di questo asse è anche il rafforzamento del mercato del lavoro transfrontaliero nelle filiere prioritarie e nell’imprenditoria sociale attraverso servizi congiunti per il lavoro e offerte di formazione integrate.

 

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