GRRinPORT

Gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti

Newsletter n.1
28 dicembre 2018

IL PROGETTO GRRinPORT

GRRinPORT è un progetto finanziato sul Programma Italia-Francia Marittimo, un programma transfrontaliero cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea (CTE). Avviato nei primi mesi del 2018, GRRinPORT avrà una durata di 36 mesi, fino al 2021.

L'obiettivo di GRRinPORT è migliorare la qualità delle acque marine nei porti limitando l’impatto dell’attività portuale e del traffico marittimo sull’ambiente. A tal fine, GRRinPORT mira a definire un set di buone pratiche per la gestione di rifiuti e reflui, in accordo con i principi della valorizzazione delle risorse e dell’economia circolare, che sono rivolte a enti gestori e utenti delle aree portuali e potranno essere estese a tutti i porti dell’area del Programma e, in prospettiva, a tutto il bacino del Mediterraneo.

Il progetto GRRinPORT prevede la realizzazione di diversi prodotti, tra i quali i principali sono la definizione di Piani d’azione per la gestione sostenibile di rifiuti, reflui e sedimenti, indirizzati agli enti gestori ed agli utenti delle aree portuali, e la realizzazione di specifiche Azioni Pilota su reflui e sedimenti. Nel porto di Cagliari, verrà create un’area per la verifica delle prestazioni e del possibile recupero post-uso di un prodotto riciclabile in lana di pecora (materiale assorbente naturale disponibile nell’area del programma), da impiegare per il contenimento e la rimozione di idrocarburi e altre sostanze sversate nelle acque portuali; nel porto di Livorno sarà creata un’area attrezzata per il trattamento di sedimenti di dragaggio contaminati che verrà utilizzata per lo studio di schemi di trattamento da applicare ad attività future di dragaggio dei sedimenti.

I beneficiari di GRRinPORT sono, principalmente, i gestori delle aree portuali e i fruitori del porto. Il progetto prevede, infatti, anche azioni rivolte ai cittadini ed in particolare ai diportisti: infatti, nei porti del progetto è prevista la realizzazione di un servizio per la raccolta degli oli vegetali usati accompagnato da un’azione di sensibilizzazione con distribuzione ai diportisti di taniche da svuotare in appositi contenitori fissi; una App permetterà a tutti di avere informazioni puntuali ed aggiornate sulle norme per una corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti nei Porti del Progetto. Nel Porto di Cagliari, inoltre, verrà creata un’area attrezzata per l’aspirazione, trattamento, convogliamento dei reflui dalle imbarcazioni da diporto.

GRRinPORT: UNA RETE DI PARTNER A SERVIZIO DEL PROGETTO

Il progetto GRRinPORT coinvolge sette partner tra Sardegna, Toscana e Corsica. L’Università di Cagliari con il Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura) e il Disb (Dipartimento scienze biomediche) svolge il ruolo di capofila. UNICA si occupa del Piano d’Azione per la gestione sostenibile dei reflui e degli sversamenti accidentali nelle acque dei porti e della realizzazione di due aree attrezzate, una per l’utilizzo di un prodotto a basso costo e ridotto impatto ambientale per il contenimento e la rimozione di inquinanti rilasciati in mare, l’altra per la raccolta e lo stoccaggio dei reflui e degli oli vegetali usati. I partner sono del progetto sono: la Regione Sardegna, attraverso l’Agenzia regionale Distretto Idrografico della Sardegna (RAS-ADIS): ADIS si occupa, tra l’altro, per quanto di propria competenza, dell’attuazione della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina (Dir. 2008/56/CE), recepita con il D.Lgs.190/2010; all’interno del progetto contribuirà a migliorare lo stato di conoscenza delle pressioni e degli impatti delle attività antropiche, anche in relazione ai descrittori qualitativi per la determinazione del buon stato ambientale (ex All.I D.Lgs n. 190/2010). La Mediterranean Sea and Coast Foundation (MEDSEA) è una fondazione nata a Cagliari nel 2015 per promuovere azioni di tutela e valorizzazione degli ecosistemi costieri e marini nel Mediterraneo; è il responsabile della comunicazione del progetto; l’Université de Corse Pasquale Paoli, con il Laboratoire LISA - UMR CNRS 6240, produrrà uno studio delle preferenze degli individui circa l’attività di raccolta e stoccaggio a bordo dei rifiuti solidi e del loro conferimento in porto; l’Office des Transports de la Corse, proprietario delle infrastrutture portuali ha il compito di salvaguardia delle infrastrutture e di garantire il loro utilizzo a beneficio della popolazione, attraverso il rispetto delle norme ambientali; l’Università di Pisa, con il Dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, si occuperà, della caratterizzazione dei sedimenti e di una fase di test di soluzioni tecniche che possono essere utilizzate per il trattamento dei sedimenti contaminati che porterà alla redazione di un Piano d'Azione per la gestione sostenibile dei sedimenti di dragaggio contaminati e la realizzazione di un'area attrezzata per il trattamento di sedimenti di dragaggio contaminati; l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale - ISPRA (Struttura Tecnico Scientifica, Livorno) si occuperà di analisi e monitoraggio delle acque e dei sedimenti e produrrà le linee guida e la mappa georeferenziata per il monitoraggio degli impatti ambientali derivanti da interventi antropici nei porti.

I PROTAGONISTI DI GRRinPORT: I PORTI DI CAGLIARI, ISOLA ROSSA, LIVORNO, BASTIA E AJACCIO

GRRinPORT nasce dalla necessità di coniugare la tutela dell’ambiente e la crescita del traffico portuale, in coerenza con le logiche di sviluppo sostenibile e punta al riposizionamento delle strutture portuali in un contesto ecosostenibile e innovativo. Infatti, se da un lato i porti possono svolgere un ruolo importante come motori dello sviluppo socioeconomico, in termini di ricchezza e occupazione, dall’altro sono potenziali fonti di inquinamento. GRRinPORT apporta un contributo significativo in merito attraverso la gestione sostenibile dei reflui, dei rifiuti, dei sedimenti e degli sversamenti accidentali di contaminanti contribuendo alla diffusione di approcci comuni tra strutture site in porti di diverse regioni e nazioni che condividono lo stesso ambiente marino. La rete dei porti permetterà, inoltre, di creare uno spazio in cui saranno applicate norme comuni per la gestione di reflui e rifiuti da parte dei diportisti.

Sono cinque i porti coinvolti nel progetto: Cagliari, Isola Rossa, Livorno, Bastia e Ajaccio.

Il porto di Cagliari si trova in una posizione strategica, vicino alle rotte del traffico merci del Mediterraneo meridionale, che lo rendono più fruibile e frequentato dei porti del nord dell'isola. Il porto registra importanti numeri, complessivamente nel 2017 sono transitati 5 milioni di passeggeri, il 15 per cento in più rispetto al 2016. Il porto di Isola Rossa è il punto di approdo ideale per chi intende muoversi tra il Golfo dell'Asinara e l'arcipelago della Maddalena. È situato a ridosso dell’isolotto ed è dotato di pontili galleggianti e banchina fissa completi di acqua potabile ed energia elettrica. Questa piccola marina offre il riparo sicuro essendo l’unico servizio portuale tra Santa Teresa di Gallura e Castelsardo.

Il porto di Livorno è il più grande porto della Toscana e uno dei più importanti di tutto il Mediterraneo, è attrezzato per accogliere qualsiasi tipo di merce, e smista il traffico merci in tutto il mondo. Conta 3 milioni e mezzo di passeggeri all'anno e 21,5 milioni di tonnellate di merci e rotabili in forte crescita.

Il porto di Ajaccio si trova a 5 minuti a piedi dal centro città. Conosciuto anche come Port de l’Amiraute, è un porto turistico di grandi dimensioni attrezzato per offrire servizi completi al diporto. Ajaccio, è il secondo porto crocieristico francese che vanta 450.000 passeggeri ogni anno.  

Il porto di Bastia è protetto dal molo del Genevese a Nord e dal molo del Dragone a Sud. Nella parte meridionale della città di Bastia si trova il porto vecchio dove approdano barche da diporto e imbarcazione pescherecce.

I RISULTATI DEI PRIMI 9 MESI DI ATTIVITÀ

Diverse le attività avviate dai partner del progetto in questi primi mesi. I tecnici dell'ISPRA e dell'Università di Pisa hanno effettuato i primi campionamenti. I sedimenti raccolti vengono ora analizzati nell’impianto pilota a sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere messo a disposizione da ISPRA. L’impianto pilota ISPRA, ubicato nella sede di Livorno, permette la separazione granulometrica e per il trattamento dei sedimenti con tecnica di soil-washing che utilizzerà un quantitativo d’acqua a ciclo chiuso. Questa attività permetterà di concentrare gli inquinanti in volumi ristretti in modo tale da portare in discarica un decimo del volume di partenza del rifiuto riducendo i costi di smaltimento. Le altre frazioni depurate, potrebbero essere riutilizzate per altri scopi in un’ottica di economia circolare (riempimenti di banchine, cementi ecosostenibili, piste ciclabili, e similari).

I partner dell’Università di Cagliari, di Pisa e della Corsica, in accordo anche con i colleghi dell’Office des Transports de la Corse, hanno avviato le attività di raccolta dei dati relativi a traffico portuale, quantità e tipo di rifiuti e reflui prodotti dalle imbarcazioni, procedure di gestione dei rifiuti e reflui conferiti nei porti oggetto di studio (Cagliari, Livorno, Ajaccio, Bastia e Isola Rossa).

Il progetto GRRinPORT è stato ospite dell’iniziativa LAB BOAT-Navigare con la Scienza, organizzato dal CRS4, con Adriatica, la barca a vela dei Velisti per caso.

A Cagliari, la Giornata Europea del Mare si è svolta il 19 giugno col convegno "La portualità della Sardegna tra innovazione e sostenibilità ambientale" organizzato dalla Regione Sardegna, con il supporto dell’Università di Cagliari; nell’ambito di questo evento, Alessandra Carucci (UNICA) e Carla Mancosu (RAS) hanno presentato il Progetto GRRinPORT durante la Tavola Rotonda dedicata ai progetti finalizzati a promuovere una maggiore sostenibilità nei porti. Da questa esperienza, è nata l’idea – concretizzata il 2 ottobre scorso con un incontro tenuto a Cagliari – di creare un tavolo tecnico congiunto per l'avvio di una collaborazione sinergica tra GRRinPORT, IMPATTI – NO, e PORT5R, tre progetti attivi nella medesima area di azione.

I nostri partner di ISPRA hanno partecipato alla Conferenza Nazionale associata e a Remtech EXPO, evento internazionale su bonifiche, rischi ambientali e naturali, sicurezza, manutenzione, riqualificazione, rigenerazione del territorio, cambiamenti climatici e chimica circolare.