ISIDE è l'acronimo di innovazione per la sicurezza del mare e quindi è un progetto che vuole ovviamente introdurre elementi di innovazione all'interno del campo della sicurezza marittima. La sfida che si pone ISIDE è quella di migliorare la sicurezza in mare mediante lo sviluppo e l'applicazione di modelli di comunicazione innovativi ottimizzati dal punto di vista dei fattori umani ed attraverso l'uso di tecnologie ICT.

Tale progetto nasce dalla consapevolezza che un gran numero di incidenti in mare è dovuto all'errore umano: analizzando il data base di IMO degli ultimi 10 anni emerge come il 17% degli incidenti è dovuto a specifiche problematiche di comunicazione ma quasi l'80% è determinato da condizioni legate ai fattori umani: quindi studiare ed ottimizzare gli aspetti della comunicazione attraverso un'analisi del fattore umano e dei meccanismi di comprensione delle informazioni da parte dell'uomo è certamente l'approccio corretto per contribuire a mitigare tale problema.
L'obiettivo del progetto ISIDE è quello quindi di mettere a punto modelli e protocolli condivisi di teoria dell'informazione sia vocale che audiovisivi finalizzati ad ottimizzare le modalità di trasmissione dei segnali e delle composizioni testuali dei messaggi, in modo da ridurre le condizioni di rischio che possano derivare da una non corretta o ambigua interpretazione della comunicazione durante le situazioni di emergenza o rischio. Queste situazioni sono quelle di manovra in condizioni meteo climatiche a rischio, di navigazione in mare aperto, di ingresso ed uscita dal porto e di attracco in banchina. ISIDE analizza questi ambiti cercando di trovare soluzioni di tipo innovativo sia per le imbarcazioni commerciali che per quelle diportistiche.
Il progetto ha avuto inizio il 31 maggio del 2019 e si concluderà dopo tre anni il 30 maggio del 2022: il budget totale è di 2.300.000 € di cui 1.000.955 rappresentano il finanziamento del programma interreg.

Come tutti i progetti di partneriato Italia Francia marittimo anche ISIDE è un progetto che vede diversi partner italiani e francesi: per quanto riguarda la regione Sardegna sono coinvolte il CIREM dell'Università di Cagliari che io rappresento è che anche il soggetto capofila e l'autorità di sistema portuale del Mar di Sardegna. La Corsica è rappresentata dalla Camera di Commercio di Bastia e dell'alta Corsica, la Toscana dalla autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale e dalla società Navigo, la Liguria dalla società SIIT ovvero sistemi intelligenti integrati e tecnologie e dal Comando generale del corpo delle capitanerie di porto rappresentata qui dalla Capitaneria di Genova ed infine la regione di Tolone dalla camera di commercio del Var.

Il progetto prevede due grandi attività di tipo tecnico:

1. La prima denominata T1 analizza il quadro conoscitivo sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista della incidentalità e degli strumenti attualmente a disposizione nella comunicazione fra mare e terra; effettua poi un'indagine sul campo coinvolgendo gli operatori in specifici focus group come quello che si sta tenendo oggi a qui a Tolone e definisce dei nuovi protocolli di comunicazione che verranno testati in un apposito laboratorio finalizzato a definire nuove modalità  di misurazione dei protocolli di comunicazione.

2. La seconda attività ovvero la T2 prevede il progetto di una infrastruttura ICT integrata e comune nelle comunicazioni mare e terra con una sperimentazione da effettuare in mare nei cinque porti coinvolti ovvero Cagliari Livorno Genova Bastia e Tolone, con un’attività finale  formativa finalizzata a promuovere il nuovo modello di comunicazione.

In questo momento il progetto ha completato il suo primo anno di vita durante il quale sono state fatte tutte le attività di analisi preliminare e di stato dell'arte e siamo nella fase di implementazione del nuovo laboratorio e di realizzazione dei focus group: prevediamo di definire gli standard del nuovo modello nella primavera del 2021 per poter fare poi i test in mare nell'autunno-inverno 2021-2022. Vi terremo aggiornati sulle evoluzioni che avrà il progetto ISIDE anche attraverso il cluster di cui fa parte (Greg e Martin) che coinvolge anche altri progetti con i quali esiste da tempo un'azione di coordinamento e di condivisione dei risultati.

Potete seguire gli sviluppi del progetto attraverso i canali social ed i siti Internet del cluster e del progetto stesso.