MED-Star e COVID-19
02 ottobre 2020

Dopo il lockdown, si continua

La crisi COVID-19 ha colpito tutte le regioni d'Europa e ha reso necessaria la condivisione di soluzioni per mitigare gli effetti della pandemia.

Il progetto MED-Star ha subito le conseguenze dell’emergenza sanitaria, affrontando ulteriori difficoltà: diversi tra i partner e i soggetti attuatori del progetto, infatti, sono attori del sistema di protezione civile, sin da febbraio impegnati in prima linea nella gestione operativa e logistica in risposta all’emergenza, a supporto del servizio sanitario e della popolazione. Altri partner del progetto, pur non direttamente coinvolti nelle attività di risposta, hanno affrontato la gestione della crisi all’interno delle proprie organizzazioni.

Inoltre, i partner di MED-Star e i soggetti coinvolti nelle attività di progetto sono attori dei sistemi antincendio boschivo delle regioni dello spazio di cooperazione: per loro, la fase 2 di ripresa controllata dopo il lockdown ha coinciso con l’inizio della campagna antincendio, che si è attuata con le difficoltà ulteriori dettate dalle misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica.

L’emergenza sanitaria ha impattato quindi su tutte le attività del secondo e del terzo semestre di progetto, che hanno così visto il partenariato impegnato a valutare le misure di contenimento e di mitigazione degli effetti della pandemia su attività, tempi e costi del progetto.

Per adeguare il piano delle attività alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, MED-Star e i progetti semplici del cluster incendi INTERMED, MEDCOOPFIRE, MED-PSS e MED-FORESTE, così come gli altri progetti finanziati dal Programma Italia - Francia Marittimo, sono stati invitati a redigere un Piano di riconversione. MED-Star ha riprogrammato diverse attività e ne ha riconvertito parte in chiave "smart", con l’obiettivo di mantenere il coordinamento tra tutti i progetti sul tema degli incendi.

Le sfide territoriali comuni che il partenariato MED-Star intende raccogliere riguardano la condivisione e la discussione delle politiche per la gestione degli incendi e delle strategie più innovative in grado di ridurre il rischio connesso agli incendi, in ambienti forestali e di interfaccia, attraverso azioni congiunte, interventi pilota/dimostrativi, condivisione di buone pratiche e di linee guida per previsione, prevenzione, monitoraggio, pianificazione e gestione degli incendi: sono quindi fondamentali gli incontri, gli eventi di confronto, i corsi di formazione e gli scambi di esperienze tra gli attori del sistema antincendio. Le attività sono state in parte rimodulate, in parte rinviate ad una fase successiva in cui sia possibile incontrarsi in sicurezza.  

La Conferenza on Fire Behavior and Risk è stata posticipata di un anno ed è ora in programma per la primavera del 2022. Alcuni eventi in presenza fisica sono stati sostituiti con attività smart: è il caso dell'incontro di confronto ai fini della discussione di progetto per il Piano di Azione Congiunta sui temi Previsione e Prevenzione antincendio, che verrà realizzato nel formato del webinar.

Il recupero dei corsi di formazione è già in corso: la formazione per analisti antincendio boschivo di sala della Regione Toscana si è svolta nel mese di settembre, altre Regioni (Sardegna e Corsica) realizzeranno i propri corsi a partire dalla primavera 2021.

Le spese di viaggio per gli incontri che non hanno potuto aver luogo sono state riprogrammate per finanziare  ulteriori apparecchiature da utilizzare per la difesa dei territori dagli incendi (telecamere, apparecchi metereologici e di telefoni-camera termici a potenziamento delle reti di monitoraggio per le azioni di previsione, prevenzione e lotta agli incendi), oltre che per migliorare le  modalità di comunicazione digitale e per acquistare dispositivi e materiali di protezione individuale, necessari per lo svolgimento delle attività nel rispetto delle norme di contenimento del contagio da COVID-19.

Adattandosi ai vincoli del lockdown, alcuni partner hanno anticipato le attività che potevano essere realizzate in smart working: il partner CNR-IBE ha, ad esempio, accelerato i lavori per la predisposizione di una piattaforma multimediale a supporto della comunicazione dei progetti (prodotto C.1.5), rilasciandone in anticipo una prima versione. L’Università di Firenze, con il contributo di diversi altri partner, ha completato nei tempi il “Rapporto sull’attuale configurazione della modellistica a supporto della previsione degli incendi nei territori del programma”, prodotto importante per la realizzazione dell’output della componente T2 (prodotto T.2.2.1) “Previsione e prevenzione incendi”.

Con un piano delle attività rivisto ed un nuovo cronoprogramma condiviso, approvato dall’Autorità di Gestione, MED-Star e i progetti semplici collegati del cluster incendi INTERMED, MEDCOOPFIRE, MED-PSS e MED-FORESTE proseguono le loro azioni.

Il nuovo termine di conclusione delle attività è stabilito a novembre 2022.