Abbiamo intervistato due imprenditori accompagnati daPetra Patrimonia nell'ambito dello sportello OPERA delle Alpi Marittime, che volevano riconvertirsi verso una nuova attività professionale orientata verso un’alimentazione a km 0 e di qualità.

Iona Avalos, paesaggista, ha deciso di sviluppare un nuovo concetto di spazio verde: il giardino nutritivo, in un approccio innovativo sia dal punto di vista sociale che ambientale. Ci spiega il suo progetto:

Ci presenti brevemente il suo progetto di attività:

La mia attività consiste nel progettare spazi che si rigenerano per l'ambiente, condivisi dagli utenti e la cui produzione alimenta le reti agricole locali. L’animazione di gruppo è quindi al centro dei miei progetti. Seguendo il processo di progettazione dello spazio e del progetto sociale, mi occupo dei lavori paesaggistici - vegetazione, lavori di terra, carpenteria, terrazze. Poi eseguo la manutenzione e formo gli utenti verso una manutenzione condivisa del luogo (sotto forma di un programma di laboratorio formativo). L'attività in una frase è la creazione/animazione di giardini ornamentali e nutritivi.

Perché questo progetto? Cosa l’ha spinta ad avviare questa nuova attività?

Dopo varie esperienze nel paesaggio, nella ristorazione e nell'industria agroalimentare, mi sono resa conto che la transizione agricola richiede prima di tutto la mobilitazione degli abitanti. Con le mie competenze posso accompagnare progetti e azioni di rinaturalizzazione di aree urbane e terreni agricoli che sono la chiave per un'agricoltura più resiliente. Il mio desiderio più profondo è quello di promuovere l'autonomia alimentare delle popolazioni.

Perché scegliere di aderire ad una Cooperativa di attività e lavoro?

Dopo un primo studio di mercato, ho constatato che la mia idea della professione di paesaggista è lontana dagli standard professionali, e quindi innovativa. Per far accettare un'innovazione ci vuole tempo e la cooperativa mi permette di esplorare percorsi diversi al mio ritmo. In effetti i costi sostenuti per la creazione di una società a mio nome mi avrebbero obbligato a firmare contratti al di fuori del campo che voglio esplorare, ovvero il finanziamento partecipativo degli spazi verdi.

Come vede il suo progetto tra un anno?

Tra un anno vorrei aver concluso 4 partnership: una con una comproprietà, una con una comunità, una con un'impresa e una con un privato. Vorrei sviluppare l'attività di compostaggio come priorità e convalidare la nicchia di mercato che ho individuato in Sophia Antipolis.

Freddy Masson, già attivo nel settore della comunicazione e della cultura, ha scelto di cambiare la sua vita personale e professionale per rifiorire nei magnifici paesaggi montani dell'entroterra nizzardo. Ci spiega il suo progetto di riconversione verso il birrificio artigianale di qualità:

Ci presenti brevemente il suo progetto di attività:

Ho creato la mia attività di birreria artigianale nel villaggio di Isola all'incrocio tra le località di Isola 2000 e Auron, nelle Alpi Marittime, nel Parco del Mercantour.

Perché questo progetto? Cosa l’ha spinta ad avviare questa nuova attività?

Ero desideroso di impegnarmi in un'attività che avesse un senso e che fosse direttamente collegata alle persone. La birra artigianale è un prodotto alla moda il cui pubblico è o intenditore, o interessato ai prodotti regionali o curioso di riscoprire il piacere di una buona birra.

Perché scegliere di aderire ad una Cooperativa di attività e lavoro?

È il modo più semplice per me di iniziare senza dovermi preoccupare delle scartoffie amministratrive e di concentrarmi sulla mia attività professionale.

Come vede il suo progetto tra un anno?

Dopo un anno di commercializzazione della mia piccolissima produzione di birra, vedo che la domanda è forte e sto pensando di trasferirmi in un'unità di produzione più grande se trovo un locale abbastanza grande, cosa non facile nel mio piccolo villaggio di montagna. Ma questo determinerà sicuramente la fattibilità del mio progetto per gli anni successivi.