Il progetto

I porti affacciati sul Mediterraneo spesso sono circondati da aree urbane densamente popolate su cui impatta il rumore generato da sorgenti sonore portuali.

L’obiettivo generale a lungo termine di REPORT è la mitigazione delle emissioni sonore dei porti nell’area di cooperazione transfrontaliera per rendere più sostenibili le infrastrutture portuali dello Spazio Marittimo. Ciò è ottenibile attraverso la creazione di un approccio specifico per la corretta gestione del rumore. Tale metodologia, multidisciplinare grazie alle diverse competenze degli Enti Scientifici che compongono la partnership, mira a essere recepita ed integrata all’interno della Dir. 2002/49/CE la quale non richiede specificamente una valutazione del rumore portuale, ma lo assimila a rumore industriale senza tenere conto delle caratteristiche e peculiarità di tali realtà, quali sorgenti sonore complesse di diversa natura e caratteristiche, distribuzione delle sorgenti stesse, caratteristiche peculiari di propagazione. Affrontando tale vuoto normativo, comune a tutto lo Spazio Marittimo in modo multidisciplinare (contemporaneamente dal punto di vista tecnico, gestionale e socio-economico), e suggerendo metodi comuni per la gestione specifica del rumore portuale, l’approccio innovativo di REPORT risulta necessario al fine di raggiungere la dimensione comune e transnazionale caratteristica degli standard e delle direttive europee.

La definizione dei nuovi algoritmi e metodologie nei diversi settori delineeranno e definiranno le migliori strategie transfrontaliere comuni e replicabili per l’abbattimento dell’inquinamento acustico, permettendo di affrontare l’aspetto della gestione del rumore in ambito portuale in maniera completa e pertanto sostenibile.

Enti scientifici ed enti pubblici locali beneficeranno degli output di progetto in termini di maggiore consapevolezza nei confronti del problema e correttezza e rigore delle metodologie atte a descriverlo ed affrontarlo con successo. 

Il finanziamento totale del progetto ammonta a  734.085, 31€ (di cui 632.972, 52 € di FESR - Fondo Europeo Sviluppo Regionale).