TRIPLO

TRasporti e collegamenti Innovativi e sostenibili tra Porti e piattaforme LOgistiche

L'innovazione tecnologica nel progetto TRIPLO
02 luglio 2020

Il progetto Triplo vede il coinvolgimento di importanti aziende specialistiche nei territori di competenza. Una di queste è la Blue Wave, start up innovativa, che opera nel settore dell’inquinamento acustico. Fondata nel 2015 da professionisti con oltre venti anni di esperienza nel settore dell’acustica, dell’elettronica e della programmazione software.
«Per Triplo siamo impegnati come supporto tecnico alla Provincia di Lucca e al partenariato – afferma  Luca Nencini. Il Piano strategico consiste nel raccogliere le best practice nell’ambito della gestione del rumore portuale, elaborare proposte di mitigazione e produrre un piano d’azione  per i vari territori coinvolti, ognuno con le proprie specificità locali».
La Provincia di Lucca ha una posizione strategica per la logistica di collegamento tra porto di Livorno e interporto, dove si registrano flussi di traffico assai rilevanti, con un grande impatto sulla viabilità e quindi sulla vita dei residenti. Le rilevazioni effettuate su questo territorio servono a valutare se per la gestione del rumore è meglio lo scenario del trasporto su gomma o su rotaia, ovvero se si espone di più la popolazione al rumore utilizzando la logistica ferroviaria piuttosto che quella stradale. «Per il territorio di Tolone - così come nelle altre aree pilota - stiamo fornendo supporto tecnico a una mappatura acustica del porto e delle vie di collegamento, grazie alla quale avremo un monitoraggio costante dell’inquinamento acustico tramite mappe interattive. Su Porto Torres, tramite il partner Confindustria Centro Nord Sardegna, è già stata realizzata una prima rilevazione con una rete di sensori, dal porto verso la città e l’entroterra. Verrà quindi fatta una valutazione puntuale della popolazione esposta al rumore derivante dal traffico. Un impatto che al momento risulta moderato. Per Genova l’Istituto di linguistica computazionale del CNR si è fatto carico di effettuare alcuni monitoraggi con sensori collocati in prossimità del porto», aggiunge Nencini.
Oltre al progetto Triplo, Blue Wave è partner anche in altri progetti europei. Questo consente una processo di capitalizzazione e favorisce proficue sinergie tra Triplo e gli altri  progetti europei che insistono sul tema dell'inquinamento acustico. Uno di questi è il progetto Dynamap, finanziato dal Programma LIFE+  che si è appena concluso e durato 5 anni, grazie al quale sul GRA di Roma e su una porzione urbana del comune di Milano, sono state installate delle reti di sensori a basso costo, collegate a un server e a un sistema con modelli fisici. Anche in questo caso sono prodotte le mappature di rumore in tempo reale. «Sono mappe da intendere come momenti di pianificazione e gestione dell’inquinamento acustico grazie alle quali si può vedere quanto incidano le infrastrutture stradali. Possiamo così capire quali sono i livelli di rumore», chiarisce Luca Nencini. «Servono per fare statistiche, anche in ambito epidemiologico. Nello scorso periodo di lockdown abbiamo registrato una pesante quanto prevedibile variazione del rumore, venendo meno la sorgente principale del traffico. Questo l'abbiamo visto su tutte le reti di sensori. Ci hanno contattato in tanti, anche Le Monde. Adesso con Anas e l’Università Bicocca stiamo preparando una pubblicazione scientifica sulla variazione di rumore».