Nizza, presentazione del PC Marittimo alle JECT - PC Marittimo
Oggi in tutta Europa si festeggia la Giornata della Cooperazione Europea (EC Day). I Programmi transfrontalieri e i progetti celebrano la Cooperazione Territoriale Europea con una serie di eventi organizzati in contemporanea in tutti i paesi. La lunga lista di appuntamenti è pubblicata sul sito www.ecday.eu. Tra questi, la città francese di Nizza, organizza con la Métropole Nice-Côte d’Azur le Giornate Europee della Cooperazione Transfrontaliera. L'evento ha l'obiettivo di rafforzare la cooperazione esistente e proporre nuovi interventi grazie a Programmi come Alcotra e Marittimo.
Il Programma Italia-Francia Marittimo è presentato da Maria Dina Tozzi (Autorità di Gestione) nella tavola rotonda «Sfide e opportunità della cooperazione transfrontaliera moderna».
Jean Peyrony, Direttore Generale della MOT (Mission Opérationnelle Transfrontalière): Quali sono le priorità del Programma Marittimo? Com'è il tipico progetto finanziato dal programma?
Maria Dina Tozzi: Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 mira a promuovere nell’area del Mediterraneo centro-settentrionale una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Per il periodo 2014-2020, ha una dotazione finanziaria di 199.649.898,00 €, di cui 169.702.411,00 € di FESR.
Le parole chiave del Programma sono le seguenti:
1. Crescita e occupazione
Supporto alle filiere transfrontaliere della nautica, del turismo sostenibile e innovativo, delle biotecnologie blu e verdi e delle energie rinnovabili blu e verdi.
2. Ambiente sicuro
Uno sforzo comune per difendere le popolazioni e il patrimonio naturale terrestre e marittimo dai rischi derivanti dal cambiamento climatico e dalle attività umane.
3. Patrimonio, bene comune
Azione congiunta per migliorare la difesa e la valorizzazione in chiave sostenibile del patrimonio naturale e culturale.
4. Distanze ridotte
Sviluppo diffuso delle reti di connessioni terrestri e marittime e delle modalità di trasporto sostenibile per ridurre l’isolamento delle aree più periferiche e a migliorare la qualità dell’ambiente
Nel quadro del Programma, 5 Obiettivi Tematici (OT), 9 Priorità d'Investimento (PI) e 12 Obiettivi Specifici convergono su 4 Assi prioritari :
1 – LA SCOMMESSA: Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere
2- IL PUNTO FORTE: Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi
3 – LA SFIDA: Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali
4 – L'INVESTIMENTO: Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l’attività economica
Il Programma finanzia tre tipi di progetti:
1. Progetti semplici: azioni bilaterali e/o plurilaterali promosse dai soggetti dell’area di cooperazione, finalizzati ad introdurre metodi e strumenti innovativi e a favorire la sperimentazione e la partecipazione nei temi della cooperazione. Saranno preferibilmente attivati per ambiti tematici/priorità d’investimento.
2. Progetti strategici integrati “tematici”: un complesso di azioni, identificate all’interno degli ambiti tematici prioritari del Programma, strettamente coerenti ed integrate fra loro, che convergono verso un obiettivo specifico comune di sviluppo dell’area di cooperazione, tramite un approccio attuativo unitario e transfrontaliero.
3. Progetti strategici integrati “territoriali”: un complesso di azioni strettamente coerenti ed integrate fra loro, aventi una dimensione territoriale mirata, chiaramente identificata tramite un approccio misto, di co-progettazione fra territori e Programma, intorno ad azioni chiave definite dai territori stessi (approccio bottom up) nell’ambito di temi prioritari stabiliti dal Programma (approccio top down).
La durata di un progetto non può superare i 36 mesi. Un partenariato può contare 2-8 partner per i progetti semplici e 2-16 partner per i progetti strategici.
Il finanziamento FESR corrisponde al 85 %. Il Capofila e i partner devono partecipare alla copertura del cofinanziamento (15 %). Il Capofila può ottenere fino a 25 % di anticipo sul finanziamento FESR per assicurare l'inizio tempestivo delle attività.
La dimensione finanziaria dipende dal tipo di progetto. I progetti semplici non possono superare il contributo FESR di 2 milioni di euro. I progetti strategici integrati tematici e territoriali possono richiedere fino a 6 milioni di euro di contributo FESR.
Il Programma 2014-2020 presenta una notevole apertura alla partecipazione degli organismi privati e in particolare delle micro e PMI. Circa 40 milioni di euro di finanziamento FESR sono allocati sugli Assi 1 e 4, I cui principali beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese.
Jean Peyrony: Quali sono le scadenze dei prossimi Avvisi?
Maria Dina Tozzi: Il primo Avviso del periodo di programmazione 2014-2020 è stato chiuso il 26 febbraio 2016.
144 candidature sono arrivate dall’area di cooperazione tra la Francia e l'Italia. Tra i 144 progetti presentati, 141 sono stati ammessi alla fase di valutazione e 38 sono stati ammessi con riserva a finanziamento.
21 progetti promuoveranno la competitività delle imprese nelle filiere prioritarie transfrontaliere : nautica e cantieristica navale, turismo innovativo e sostenibile, biotecnologie "blu e verdi", energie rinnovabili "blu e verdi". (Asse 1).
13 progetti saranno focalizzati sulla protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e sulla gestione dei rischi (Asse 2).
4 progetti saranno dedicati al miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali (Asse 3).
Un secondo Avviso sarà aperto prevedibilmente entro fine ottobre 2016. Avrà un finanziamento totale di circa 70 milioni di euro (€ 69.274.727, di cui € 58.883.518 FESR) da distribuire sui quattro Assi del Programma. Potranno essere presentati progetti semplici e strategici integrati tematici e territoriali sui temi del turismo innovativo, del patrimonio culturale, della sostenibilità dei porti, dell'info-mobilità e dell'auto-imprenditorialità.
Fino al 10 ottobre 2016 sarà attiva una consultazione online, per raccogliere suggerimenti sulle caratteristiche degli interventi, i beneficiari, gli Aiuti di Stato, la durata dei progetti.
Jean Peyrony: Quali sono i fattori di successo di un progetto? Quali consigli potremmo dare a chi intende presentare una proposta?
Maria Dina Tozzi: Un buon progetto deve avere un buon partenariato, che riunisca tutte le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. Deve essere equilibrato a livello di organismi coinvolti per paese, ma anche delle responsabilità. I partner devono essere tutti suscettibili di apportare un contributo significativo per la realizzazione del progetto. Devono garantirne inoltre la durata, collegandolo con le politiche comunitarie, nazionali e locali e coinvolgendo gli attori istituzionali necessari.
I progetti finanziabili dal Programma sono quelli dove la risposta del singolo territorio appare meno efficiente, rispetto ad altre soluzioni di carattere transfrontaliero. Il progetto deve aver identificato un tema che è di interesse comune all’area di cooperazione, e per il quale le soluzioni transfrontaliere sono le più adeguate e le più innovative.
Il budget deve essere equilibrato dal punto di vista transfrontaliero, ma anche rispetto al partenariato e alle componenti interne del progetto. I progetti devono promuovere metodi nuovi e innovativi rispetto allo stato dell’arte nelle tematiche di riferimento nei territori interessati e dimostrare la possibilità di trasferimento delle innovazioni al di là del partenariato coinvolto nell’azione.
Per chi desidera proporre un progetto, è fondamentale inoltre leggere i criteri di valutazione e le domande/risposte pubblicati per ogni Avviso sul sito www.interreg-maritime.eu.