Che cosa realizza? - IMPACT
IMPACT
IMpatto Portuale su aree marine protette: Azioni Cooperative Transfrontaliere
Che cosa realizza?
L’obiettivo generale del progetto IMPACT è quello di conciliare lo sviluppo portuale con la protezione delle Aree Marine Protette (AMP) vicine a zone portuali. L’obiettivo è raggiunto fornendo degli strumenti di governance agli stakeholders che consentano la messa a punto di piani di gestione transfrontalieri per la protezione effettiva delle AMP tenendo conto delle esigenze di sviluppo sostenibile dei porti.
Il progetto ha previsto le attività e i risultati seguenti:
Componente M - Gestione
- Tutte le scadenze sono state rispettate per quanto riguarda l'inserimento dei rapporti di avanzamento del progetto sulla piattaforma online, la rendicontazione finanziaria e le certificazioni di primo livello.
Componente T1 - Piani d’azione, strumenti e indicazioni per un modello di governance transfrontaliero
- Sono state definite le linee guida a supporto del piano d’azione transfrontaliero per la protezione delle AMP. Il piano è costituito dai 3 prodotti dell’attività T1.2 e fornisce indicazioni utili per la protezione delle AMP attraverso:
- un loro corretto dimensionamento in funzione dei tassi di ritenzione ecologica e degli indici di self-persistence
- un monitoraggio ottimale dei contaminanti
- l’utilizzo dei dataset geospaziali da WEB-GIS finalizzato a interventi di previsione e mitigazione dei rischi.
- Le linee guida, pur rimarcando le peculiarità dei siti oggetto di studio, sono formulate in modo da rimanere generali e applicabili in diversi contesti geografici, dal momento che si ispirano a principi e a metodologie di osservazione, modellazione numerica e campionamento riconosciuti dalla comunità scientifica. La pubblicazione sulle linee guida è dotata di ISBN (International Standard Book Number) e DOI (Digital Object Identifier) ed è fruibile gratuitamente al seguente link
Componente T2 - Misure dirette di trasporto e dispersione in mare
- Implementazione di una Rete di radar costieri transfrontaliera e misure di correnti marine superficiali. Sono stati completati a) l'acquisto e l'installazione (agosto 2018) di una nuova stazione radar HF presso l'Isola del Tino (SP), b) l'aggiornamento hardware e l'installazione di una nuova stazione radar HF a Portofino (GE) e c) l'installazione di una stazione radar HF a Viareggio. La stazione di Portofino, già installata in agosto 2018, è rimasta danneggiata durante la mareggiata del 29 ottobre 2018 ed è stata ripristinata nel luglio 2020, sempre grazie al finanziamento di IMPACT.
- Linee guida per l'integrazione, l’armonizzazione e l’interoperabilità dei dati di corrente marina superficiale da radar HF acquisiti con differente metodologia dai diversi partner.
- Pubblicazione di dataset geospaziali di correnti marine superficiali da radar HF, consultabili nella sezione www.impact-maritime.eu/webgis e scaricabili previa registrazione.
- Misure di dispersione marina attraverso rilascio di drifter e confronto di traiettorie sperimentali con traiettorie virtuali derivate da misure radar. Gli esperimenti con rilascio in mare di drifter si sono svolti come previsto per i partner CNR-ISMAR, Università di Tolone, Ifremer, Consorzio LaMMA.
- Pubblicazione dei dataset geospaziali relativi alle traiettorie dei drifter, consultabili nella sezione www.impact-maritime.eu/webgis e scaricabili previa registrazione.
- Creazione e pubblicazione di mappe di potenziale contaminazione, basate sull’analisi dei dati di corrente ricavate da radar HF e da drifter, consultabili nella sezione http://impact-maritime.eu/mappe-contaminazione/
Componente T3 - Modelli di circolazione marina e dispersione
- Calcolo delle distanze oceanografiche attraverso la configurazione, calibrazione e validazione di modelli di circolazione ad alta risoluzione nelle 4 aree in esame.
- Realizzazione di modelli di dispersione larvale e analisi dei tassi di ritenzione.
- Creazione di dataset geospaziali di output dei modelli di circolazione, dispersione larvale e distanze oceanografiche, consultabili nella sezione www.impact-maritime.eu/webgis e/o scaricabili previa registrazione.
Componente T4 - Osservazioni e monitoraggio ecologici
- Valutazione della vulnerabilità delle popolazioni di granchio corridore alla dispersione di eventuali contaminanti portuali attraverso indici biologici.
- Valutazione della vulnerabilità delle popolazioni di gorgonie alle limitazioni spaziali e di habitat attraverso l’indice di self-persistence. I prodotti denominati “Informazioni preesistenti su gorgonie” e "Stime di PLD per granchi e gorgonie” sono stati consegnati rispettando le scadenze previste.
- Determinazione dei parametri necessari alle simulazioni di dispersione larvale e loro validazione: il prodotto "Stime di PLD per granchi e Gorgonie" citato poco sopra fornisce importanti parametri di mobilità di larve di granchi e gorgonie che possono essere utilizzati dai modellisti.
- Creazione di dataset geospaziali per gli indici biologici dei granchi e per gli indici di self-persistence consultabili nella sezione www.impact-maritime.eu/webgis e/o scaricabili previa registrazione.
Componente T5 - Monitoraggio di contaminanti chimici
- Aggregazione dei dati storici di contaminanti chimici nell’area transfrontaliera. i prodotti denominati “Inventario dei dati storici di contaminazione” e “Suggerimenti per nuove campagne di raccolta dati e monitoraggio” sono stati consegnati nei tempi previsti.
- Esecuzione di nuove campagne di monitoraggio di contaminanti nelle 4 aree considerate per completare i dati mancanti ad opera dei partner CIBM e ISPRA.
- Creazione di dataset geospaziali per i contaminanti chimici consultabili nella sezione www.impact-maritime.eu/webgis e/o scaricabili previa registrazione
Componente C - Comunicazione
- Realizzazione del logo e del sito multilingua dedicato al webGIS raggiungibile all’indirizzo www.impact-maritime.eu
- Realizzazione di due videoclip di presentazione delle attività e dei risultati del progetto, consultabili sul canale YouTube di IMPACT o nella sezione http://www.impact-maritime.eu/foto-video/
- Realizzazione degli elaborati grafici per la presentazione del progetto in forma cartacea e digitale, comprendenti la brochure, la targa di attribuzione del finanziamento, i poster in formato A0, i banner bifacciali per roll-up, la locandina eventi, consultabili nella sezione http://impact-maritime.eu/download/
- Diffusione di notizie relative alle attività di progetto attraverso i canali social Twitter e Facebook. Invio di newsletter e comunicati stampa ad indirizzari differenziati raggiungendo oltre 1.000 contatti italiani e francesi; la rassegna stampa conta circa 50 uscite distribuite su diverse tipologia di media, tradizionali e digitali, tra cui si segnala il servizio televisivo andato in onda all’interno della trasmissione Futuro 24 di venerdì 11 settembre su RAI NEWS.
- Realizzazione di strumenti di comunicazione interna tra i partner di progetto. Nello specifico, la piattaforma open source Alfresco per lo scambio di documenti in formato elettronico.
- Organizzazione di tre congressi (di apertura, intermedio e finale) orientati agli stakeholder provenienti da tutte le regioni transfrontaliere. La conferenza di lancio del progetto e la conferenza intermedia si sono svolte rispettivamente a Firenze e Tolone. La conferenza finale, la cui organizzazione era in corso fino a marzo 2020, è stata rimandata a causa dell’emergenza epidemiologica COVID-19.