Sperimentazione del progetto ISIDE nel porto di Livorno - ISIDE
ISIDE
Progetto ISIDE

SCENARIO :
Il 12 maggio l'AdSP-MTS ha realizzato la sperimentazione del progetto ISIDE nel porto di Livorno, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Livorno. È stata riprodotta una situazione il più possibile reale, con tre soggetti che interagivano tra loro:
- Un traghetto, chiamato "LA SUPERBA", lungo 28,70 metri, dotato di un sistema AIS e di 2 sistemi radio VHF;
- Un'imbarcazione da diporto, chiamata "SINE DIE", lunga 16,80 metri, dotata di una radio VHF e di un sistema AIS portatile installato appositamente per l'esperimento;
- La sala operativa della Capitaneria di Porto di Livorno.
Gli scenari simulati per il progetto ISIDE comprendevano situazioni di emergenza per entrambe le unità. La sperimentazione, infatti, è stata condotta nell'ambito del complesso esercizio che le capitanerie di porto svolgono ogni anno.
A bordo del traghetto "LA SUPERBA" è stata simulata una grave avaria a poppa della nave, con conseguente incendio a bordo. Nel tentativo di domare le fiamme da parte dell'equipaggio di cabina, una persona è rimasta ferita, per cui è stato necessario far intervenire un servizio di soccorso di emergenza da parte di una pattuglia della Capitaneria. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i sommozzatori, due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera per salvare l'imbarcazione e portare via il ferito.
In questo caso, le comunicazioni tra il traghetto e la sala operativa sono state effettuate tramite i canali radio tradizionali (VHF) e contemporaneamente duplicate tramite le apparecchiature prototipo del progetto ISIDE, ovvero tablet e orologi connessi.
Con la barca a vela, chiamata "SINE DIE", è stato simulato un imbarco di acqua nella stiva e la caduta in mare di un diportista, che ha reso necessario chiedere aiuto alla motovedetta della Guardia Costiera. In questo scenario è stato simulato il mancato funzionamento della radio tradizionale e, quindi, le comunicazioni tra le unità e la sala operativa della Capitaneria di Porto di Livorno sono avvenute direttamente attraverso il "software" sperimentale.
Il terzo prototipo è stato installato nella sala operativa del 2° MRSC per avere una corretta comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti.