ItinERA

Itinerari Ecoturistici in Rete per Accrescere la competitività delle PMI e la qualità dei servizi

Presentazione del sistema imprenditoriale dell’area da Grosseto a Livorno
28 mayo 2018


Breve presentazione del sistema imprenditoriale dell’area da Grosseto a Livorno

A fine giugno 2017 le sedi d’impresa registrate nelle province di Grosseto e Livorno ammontavano a 62.131 unità, ossia lo 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: il territorio fa meglio della media delle province toscane (-0,2%), non di quelle italiane (+0,2%). A fine giugno 2017 le unità locali registrate ammontavano a 15.232. Con tali numeri, le cellule produttive totali presenti sul territorio ammontano ad oltre 77 mila unità.

L’impresa individuale è la più diffusa (58 imprese su 100) mentre le due tipologie di forme giuridiche societarie caratterizzano poco più di 40 imprese su 100 a livello locale (21 sono le società di persone, 16 quelle di capitale).  A Grosseto meno del 2% del totale delle imprese sfugge alla definizione di PMI e poco di più (circa il 3%) a Livorno.

Rispetto a quanto accade in Toscana ed in Italia nel territorio è presente un maggior numero d’imprese del settore primario, data la vocazione agricola maremmana. Il “contributo” livornese arriva dalla folta presenza di imprese operanti nel commercio e nei servizi, tanto che la CCIAA della Maremma e del Tirreno non accusa ritardi rispetto ai territori di confronto. È invece evidente il distacco dell’imprenditoria locale per quanto concerne il manifatturiero, soprattutto nei confronti del sistema economico regionale, mentre le costruzioni hanno pesi non dissimili.

Per le province di Livorno e Grosseto il settore turistico rappresenta uno dei comparti maggiormente rilevanti, sia in termini d’impatto sull’economia locale, sia di specializzazione produttiva; esso genera una quota rilevante del valore aggiunto, stimata intorno ai 15 punti percentuali. Il turismo che contraddistingue Livorno e Grosseto è per la maggior parte balneare e dunque risente della stagionalità del fenomeno. La maggioranza dei turisti italiani, poi, proviene solo da alcune regioni (Toscana e Lombardia in primis) mentre quelli stranieri giungono da poche nazioni (Germania, Francia e Olanda).

A fine 2016 le sedi d’impresa turistiche ammontavano a Grosseto a 2.888 unità, a Livorno erano 4.095. Nelle due province in esame sono giunte oltre 2,4 milioni di persone che hanno garantito oltre 13,9 milioni di pernottamenti nel corso del 2016. Livorno ha chiuso l’anno con 1,3 milioni di arrivi e 8,2 milioni di presenze, Grosseto ha ospitato oltre 1,1 milioni di persone per 5,9 milioni di presenze.

Il crocierismo interessa da oltre 10 anni la provincia di Livorno, principalmente il porto di Livorno ma anche quelli di Piombino e Portoferraio. La provincia di Grosseto non è avulsa da tale contesto, visto che a Porto Santo Stefano e Porto Ercole si riscontra un piccolo ma significativo movimento.

Nel 2016 si sono contati oltre 800 mila passeggeri movimentati e 403 toccate nave, valori che fanno di Livorno uno dei maggiori porti italiani in tal senso. Livorno si è affermato quale porto crocieristico di transito: nella programmazione dell’itinerario rappresenta una delle tappe che i crocieristi visitano ma non il porto da cui si inizia o finisce la crociera. Seppur con numeri assai inferiori ai precedenti, i comuni di Porto Santo Stefano e Porto Ercole ormai da qualche anno costituiscono una tappa per 7 compagnie (15 sono attese per il 2018). Vi giungono navi di piccole e medie dimensioni (200-500 passeggeri), per circa 10 scali l’anno (saranno 15 nel 2018) destinate ad una clientela dotata di un’elevata capacità di spesa. Le province di Livorno e Grosseto godono, oltre che di peculiarità artistiche e paesaggistiche, anche di una certa fama in fatto di enogastronomia. Sebbene il vino e, anche se da minor tempo, l'olio extravergine di oliva rappresentino i “cavalli di battaglia” da molti anni, non va dimenticato che svariate produzioni alimentari stanno assumendo un ruolo sempre più importante quali testimonial del territorio.

Territorio che ospita Parchi naturali ed aree protette (il Parco Nazionale dell’arcipelago Toscano, il Santuario dei Cetacei, il Parco Regionale della Maremma e svariati parchi provinciali, riserve naturali ed Aree naturali protette di interesse locale); la possibilità di praticare il Cicloturismo (tour della Maremma, quello sulle tracce degli Etruschi e la futura Ciclovia Tirrenica) o il Turismo equestre (ippovia dell'Amiata e l'ippovia del Mediterraneo).