Un’infrastruttura di prima grandezza nel panorama costiero come quella del porto di Genova, presenta una pressione ambientale che ha pochi paragoni se comparata con altre realtà.

Per questo motivo UniGE, CNR (IMATI e INM) e IFREMER (Francia) hanno sviluppato il Progetto Interreg “MATRAC – ACP” deputato ad integrare metodologie di calcolo e tecniche robotiche in ambito marino con piattaforme mobili autonome (ROV-AUV) per la caratterizzazione in “real-time” della realtà geochimica dello specchio acqueo del Porto di Genova. Nella presente conferenza ci si prefigge di mostrare al pubblico in sala come conoscenze matematiche, informatiche, geochimiche ed ingegneristiche possano portare l’uditore ad avere una maggior consapevolezza di quanto l’integrazione di conoscenze differenti a livello di Ricerca ed applicativo può migliorare la vita di tutti i giorni anche in situazioni che possono risultare particolarmente compromesse dal punto di vista ambientale.