O.P.E.R.A.

Organizzare e Promuovere le Energie per il Rilancio della Attività

Territori individuati: Regione Liguria
03 junio 2019

Regione Liguria intende focalizzare l’attività del progetto O.P.E.R.A. principalmente sull’Area di Crisi Complessa della Provincia di Savona. I più recenti dati statistici mostrano la necessità di intervenire sull’area, evidenziando un peggiora­mento dei livelli occupazionali della provincia di Savona.

Il numero degli occupati è inferiore al 2009, anno in cui l’economia italiana ha risentito maggiormente della crisi economica nazionale; nel 2016 i disoccupati della provincia di Savona sono 6.000 (+1,5%); tale situazione ha portato ad un trend continuo di aumento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali (es.: cassa integrazione). Inoltre, il tasso di disoccupa­zione giovanile negli ultimi anni (tra il 2009 ed il 2016) è aumen­tato di 11,5 punti percentuali, passando dal 16,2% al 27,8%.

Il Decreto ministeriale 21 settembre 2016 - Area industriale complessa Savona - accerta le condizioni per il riconoscimen­to di crisi industriale complessa con impatto significativo sulla politica industriale nazionale per l'area ricomprendente 21 comuni della Provincia di Savona: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio e Roccavignale, Vado Ligure, Quiliano e Villanova d'Albenga.

Il GdCC è supportato, a livello locale, da un Tavolo di Coordi­namento Territoriale di cui fanno parte Regione, Provincia, Comuni interessati, Camera di Commercio, Università, Associazioni di Categoria e Sindacati.

Il Progetto OPERA, oltre alla call di Invitalia e al nuovo Bando di Regione Liguria, si può inserire tra le possibili misure per la riqualificazione dell’area in questione, in quanto, seppur in profonda crisi industriale, l’area di crisi complessa della Provincia di Savona ha grandi potenzialità tecniche di risorse umane con profili specializzati e, allo stesso tempo, di aree dismesse riconvertibili, che possono essere un buon bacino, oltre che per l’attrazione di grandi investimenti, anche per attivare politiche di workers buyout, con vocazione all’interna­zionalizzazione, soprattutto focalizzata verso il mercato francese; in quanto il principale destinatario estero dell’export della Provincia di Savona è appunto la Francia (+1% nel 2016 rispetto all’anno precedente).