Me.Co.

Mentoring e Comunità per lo sviluppo eco-sostenibile

Terzo Comitato di Pilotaggio - Pisa 11 aprile 2019
11 aprile 2019

11 aprile 2019 - Polo Navacchio SpA ha ospitato a Cascina (Pisa) il 3° Comitato di Pilotaggio Me.Co.e presentato il sistema toscano delle Cooperative di Comunità.

I lavori del Comitato sono entrati nel vivo al Polo Tecnologico di Navacchio, alla presenza del Capofila - Università di Genova DIEC, dei partner GIP FIPAN - Groupement d’Intérêt Public Formation et Insertion Professionnelle Academie de Nice, GIPACOR - Groupement d’intérêt Public Formation et Insertion Professionnelle de l’Académie de Corse, Délégation Régionale des SCOP PACA et Corse, Legacoop Liguria e Legacoop Sardegna.

Conclusosi il complesso ed articolato lavoro conoscitivo e di analisi sui fabbisogni delle Cooperative di Comunità http://interreg-maritime.eu/web/meco/-/il-report-studio-e-analisi-dei-fabbisogni, coordinato dal Dipartimento di Economia – UNIGE e condotto dai diversi partner nei territori di provenienza, nel Comitato fervono idee e nuovi step di avanzamento delle attività per promuovere nuove forme di autoimprenditorialità e supportare, attraverso una rete di servizi e di soggetti in rete, l’avvio di nuove Cooperative di Comunità nei territori transfrontalieri IT-FR.

Molte le iniziative pubbliche già promosse ed in programma nelle diverse regioni da parte dei partner per diffondere le opportunità del progetto Me.Co e far conoscere nuovi percorsi di autoimpiego, attraverso una progettazione partecipata, che parte dai territori, che potrà essere ulteriormente diffusa e sostenuta grazie alle attività del progetto Me.Co.

Durante i lavori del Comitato un’attenzione particolare è stata dedicata alla ICT Platform, in corso di sviluppo da parte del partner Polo Navacchio, evidenziandone modalità organizzative, di servizio e tecnologiche, strumentali alla definizione e sviluppo di un portafoglio di servizi per la fase di start up delle CC, attraverso un network di soggetti e competenze a livello transazionale.

La Piattaforma sarà illustrata nel corso del prossimo incontro del Comitato, che si terrà in autunno a Cagliari.

In occasione della riunione del Comitato è stato presentato il sistema toscano delle Cooperative di comunità.


La giornata è stata introdotta dal Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio Andrea Di Benedetto, che ha evidenziato come queste iniziative siano motore di un’innovazione sociale che può trovare nella tecnologia ed in una rete di persone e servizi, gli strumenti abilitanti per crescere e svilupparsi.  

A seguire, l’Assessore alla Presidenza della Regione Toscana Assessore Vittorio Bugli, ha sottolineato come le Cooperative di comunità siano un’esperienza unica per rilanciare e valorizzare i territori, che merita di crescere e di essere adeguatamente supportata. In tale quadro, la Regione Toscana ha promosso un bando di finanziamento investendo 1,2 milioni euro. Le 25 cooperative cofinanziate, sono state valutate per la bontà del progetto e per la capacità imprenditoriale di auto sostenersi.

Nicoletta Buratti e Massimo Albanese dell’Università degli Studi di Genova hanno presentato in dettaglio i risultati emersi dall’analisi dei fabbisogni nei diversi territori transfrontalieri IT-FR, aprendo il confronto con le Cooperative di comunità presenti, su criticità e necessità per la fase di startup.

È stata quindi la volta delle CC presenti: diverse esperienze, ma tutte accomunate dalla voglia di fare squadra ed impegnarsi in nuove opportunità di sviluppo, attraverso forme di economia collaborativa per scongiurare lo spopolamento e l'abbandono dei propri borghi.  Quali le chiavi di successo? Entusiasmo, impegno e progettualità!

Cinque le Cooperative di comunità che, con il racconto della loro esperienza, hanno fornito uno spaccato dell’esperienza toscana.  TerrAntica che vuole far rivivere la tradizione della produzione di seta toscana, un tempo diffusa nelle province di Pisa e Lucca, grazie al giardino per lo sviluppo di farfalle autoctone e l’allevamento per bachi da seta, secondo un procedimento biosostenibile. Il Centro Culturale Compitese che valorizza e tutela l’immenso e pregiato patrimonio botanico delle Antiche Camelie della Lucchesia.  VIVI PETROIO, una cooperativa fatta da giovani per i giovani che non vogliono abbandonare il proprio borgo e puntano sul turismo esperienziale. Filo&Fibra, cooperativa “in rosa” costituita da donne impegnate nello sviluppo di un modello di economia circolare, basato sulla filiera della lana e del legno. L’Ecosistema Comunale di Castell’Azzara, oltre 100 cittadini, che punta al rilancio del territorio come prodotto nel suo insieme, attraverso nuove forme organizzative.

Per tutte queste cooperative la sfida è comune: un nuovo slancio alle attività economiche dei rispettivi territori, nuova occupazione e sostenibilità nel medio e lungo termine dei progetti messi in campo.

Per questo, è molto importante che ci siano, da un lato l’attenzione delle Istituzioni nel sostenere e promuovere queste forme di autoimprenditorialità, dall’altro, progetti, come Me.Co., che incentivino, con specifiche competenze, strumenti e servizi, la cultura d’impresa a 360°.