GRRinPORT

Gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti

Prima campagna di campionamento nel Porto di Cagliari
12 luglio 2020

Il 30 Giugno 2020, il gruppo Il DiSB (Dipartimento di Scienze Biomediche) dell’Università di Cagliari, coordinato dalla Dott.ssa Elena Tamburini, ha effettuato la prima campagna di campionamento del Porto di Cagliari. Scopo di tale attività è quella di definire lo stato di qualità delle acque del porto a valle del lockdown relativo all’emergenza COVID-19. Si ritiene infatti che l’attuale situazione emergenziale consentirà di meglio valutare l’impatto del traffico portuale, attualmente ridotto, sulla qualità delle acque. Il monitoraggio proseguirà poi con campionamenti periodici fino al termine del progetto.

Come si svolge un campionamento? Le immagini nella galleria mostrano i passaggi spiegati qui di seguito.

Il monitoraggio ha luogo in stazioni scelte in settori rappresentativi di differenti attività portuali. Ogni campionamento richiede l’accurata preparazione di tutto il materiale per il campo ed il laboratorio (Figura 1). Raggiunta la stazione (molo dogana, Figura 2), vengono misurati in loco i parametri fisici, come temperatura (Figura 3) e torbidità (Figura 4). I campioni di acqua superficiale sono prelevati (Figura 5), immediatamente fissati in campo (Figura 6), trasportati in laboratorio e subito processati con modalità idonee per ciascun parametro, ovvero parametri chimici (nutrienti, idrocarburi, clorofilla), ecotossicologici e microbiologici. UNICA-DiSB in particolare è responsabile della determinazione dei parametri microbiologici ovvero, numero totale dei microrganismi (Figura 7), numero di microrganismi degradatori di idrocarburi (Figura 8) e biodiversità batterica (Figura 9). Nell’insieme la batteria di parametri determinati consentirà di valutare lo stato di qualità delle acque portuali e la sua evoluzione nel tempo. Infine (Figura 10), si procede allo smaltimento dei rifiuti secondo procedura a fine esperimento.