PROTERINA-3Évolution

Il terzo passo nella protezione del territorio dai rischi naturali: l’evoluzione partecipata

Che cosa realizza?

 

OBBIETTIVI

Gli obbiettivi specifici del progetto PROTERINA-3Évolution sono:

1.    Promuovere misure di prevenzione e protezione: migliorare l’efficacia di misure di prevenzione (strutturali e non) dal rischio alluvioni attraverso il coinvolgimento transfrontaliero e transregionale dei livelli istituzionali e delle comunità che si rendano disponibili attivamente ad un processo di accrescimento della consapevolezza del rischio sul proprio territorio (OB.1);

2.    Potenziare i sistemi di previsione e monitoraggio degli eventi: potenziare le reti di monitoraggio e integrare i dati acquisiti all’interno di modelli di allerta precoce capitalizzando i risultati della precedente programmazione (OB.2);

3.    Sviluppare comunità resilienti: aumentare la capacità transfrontaliera di adattamento al cambiamento climatico attraverso lo sviluppo di comunità resilienti (OB.3);

 

ATTIVITÀ DI PROGETTO

Il progetto PROTERINA-3Évolution realizzerà:

Sviluppo del modello partecipato di pianificazione di protezione civile

Le attuali tecniche di pianificazione di protezione civile comunale risultano spesso carenti, perché incapaci di collegare sistematicamente le istituzioni con la cittadinanza. Bisogna incrementare la consapevolezza del rischio mettendo a sistema le risorse locali per la gestione e la mitigazione del rischio. Con l’attività in oggetto si intende estendere il modello di pianificazione di protezione civile partecipata, sviluppato nell'ambito di Proterina-Due, a differenti realtà territoriali pilota.

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Tavoli congiunti tra attori istituzionali

Obiettivo dell’attività è dare impulso alle azioni di lavoro congiunto tra i differenti attori della governance del rischio alluvioni e della pianificazione di protezione civile. Si costituiranno pertanto dei tavoli multidisciplinari (amministratori, tecnici, facilitatori, comunicatori, giuristi) che dovranno durante l’intera sperimentazione supportare quanto realizzato nell'ambito delle attività della componente e costruire le basi per rendere tali strutture permanenti anche dopo la fine del progetto.

 


Mappatura del rischio idraulico con dettaglio a scala locale

Azione pilota per l’introduzione del dettaglio sulla vulnerabilità degli elementi rischio (come risultato del processo partecipativo) nella mappatura a scala di Bacino realizzata nell’ambito della Direttiva Alluvioni. Valutazione del valore aggiunto di tale processo rispetto all'attuale sistema di valutazione del rischio anche in relazione all'obbligo di partecipazione della popolazione nelle attività di redazione dei PGRA.

 


Micro interventi di difesa dalle alluvioni

Sono realizzati micro-interventi di difesa dalle alluvioni attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione e delle amministrazioni nella determinazione delle priorità rispetto agli interventi da effettuare. In particolare, sono identificati gli elementi identitari e culturali locali nonché le strutture pubbliche sensibili da preservare. Sono inoltre realizzati interventi di aumento della permeabilità del suolo e di creazione di parchi urbani con funzione di vasche di laminazione.

- Output:

  • RAIN GARDEN;

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

  • FLOOD PROOF FUNZIONE IDENTITARIA;

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

  • FLOOD PROOF PUBBLICI;

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

 

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Contratti di fiume come misura integrata del Piano Gestione Acque e del PGRA

Supporto per l’attivazione del “Contratto di Fiume” come misura integrata del Piano Gestione Acque e del PGRA, al fine di agevolare la condivisione delle misure di manutenzione dei fiumi, la realizzazione di interventi sinergici di protezione idraulica e di valorizzazione ambientale, puntando ad un incremento della resilienza di agglomerati urbani, della condivisione delle valutazioni sul rischio e le conseguenti valutazioni di prioritarizzazione degli interventi di prevenzione.

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Climatologia degli estremi

Aggiornamento dell’analisi statistica dei tempi di ritorno degli eventi pluviometrici estremi integrando la base dati necessaria allo studio statistico gli ultimi 15 anni di dati osservati (la precedente analisi è degli inizi del 2000). Verifica della congruità degli input idro-climatologici con il quadro conoscitivo del PGRA ed estensione delle forzanti di rischio idrologico del PGRA e dei Piani di protezione civile in funzione di aggiornamenti ed integrazione delle informazioni sui fenomeni estremi.

 


PAC PREVENZIONE E PROTEZIONE

Redazione Piano di azione congiunto, strutturale e non strutturale, multilivello e partecipato, di previsione e prevenzione del rischio alluvione per i territori dell’area della cooperazione attraverso la revisione delle attività svolte nell’ambito della componete e il confronto con quanto realizzato nei singoli territori. Identificazione di standard minimi per gli strumenti di prevenzione strutturale e non strutturale che le regioni si impegneranno a perseguire dopo la conclusione del progetto.

 

 

Definizione di metodologie congiunte per l'aggiornamento dei piani di gestione del rischio alluvione

La Direttiva Alluvioni 2007/60/CE ha reso obbligatorio l’adozione dei Piani di Gestione del Rischio Alluvione. (PGRA) a partire dal dicembre 2015. Nell'ambito di questa attività verranno analizzate le esperienze acquisite nel corso dei primi mesi di adozione dei piani e verranno confrontati gli approcci adottati dalle cinque regioni. I risultati dell’attività potranno contribuire all'aggiornamento e al miglioramento dei PGRA anche identificando modalità congiunte di interscambio dei dati.

 


Potenziamento della strumentazione tecnologica

Acquisizione di strumenti (pluviometri, idrometri, telecamere, radio e gruppi di continuità per le centrali di coordinamento dell’emergenza, sensori posizionati a bordo di navi di linea per la raccolta su mare di misure da ricevitori GNSS-meteo e sensori meteo per misure di superficie, colonnari e profili verticali). Potenziamento della trasmissione dati interventi su ripetitori e riconfigurazione del flusso dati. Integrazione dei dati acquisiti in software per la previsione delle piene.

- Output:

Potenziamento sistemi di previsione e monitoraggio (Liguria);

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento sistemi di previsione e monitoraggio (Sardegna); 

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento sistemi di previsione e monitoraggio (Mairè de Ajaccio);

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento sistemi di previsione e monitoraggio (Départment du Var); 

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento sistemi di previsione e monitoraggio. Acquisizione e sviluppo di una piattaforma di previsione (Départment du Var); 

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento sistemi di previsione e monitoraggio. Sistema sperimentale di previsione e monitoraggio delle piene (Ville de Nice); 

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento strumenti di previsione e monitoraggio (Toscana) 

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

Potenziamento strumenti di previsione e monitoraggio. Implementazione di una infrastruttura GNSS Meteo per la raccolta di dati meteorologici su mare (Consorzio LAMMA);

IDEA PROGETTUALE | RISULTATI DI PROGETTO

 


Nowcasting da mosaicatura dati radar meteo

Accoppiamento della mosaicatura dei dati radar meteo disponibili nelle 5 regioni con un algoritmo di nowcasting per il monitoraggio e la previsione a brevissimo termine dei fenomeni temporaleschi. Tale attività capitalizza quanto già implementato da Resmar e Proterina-Due nella Programmazione 07-13 e si interfaccia con le attività implementate nell’ambito del Progetto URAMET (ALCOTRA 14-20) in cui sono partner Regione Liguria e ARPAL e che prevede azioni propedeutiche alla realizzazione di questa attività.

 


Potenziamento della modellistica meteorologica, idrologica e idraulica

Realizzazione di catene modellistiche meteorologiche che assimilano dati radar e GNSS-meteo, sul dominio di interesse transfrontaliero. Creazione di un “multi-model” meteorologico per il calcolo e la visualizzazione di variabili statistiche derivate dall'utilizzo contemporaneo delle uscite di diversi modelli. Assimilazione dei dati proveniente dai sensori installati in modelli idrologici e idraulici per la previsione delle piene e il bilancio idrico.

 


Comunicazione e nuove tecnologie

Realizzazione infrastrutture di comunicazione, anche di nuova generazione, per l’informazione alla popolazione: percorsi con totem per la diffusione di messaggi di allerta a popolazione residente e turistica anche attraverso l’utilizzo della realtà aumentata, applicazione mobile e piattaforme web per la comunicazione con la popolazione e la diffusione delle allerte e dei contenuti dei piani di emergenza, sistemi di allertamento massivo della popolazione tramite SMS.

 


PAC COMUNICAZIONE

Redazione del Piano di azione congiunto (PAC) di comunicazione per lo sviluppo della consapevolezza del rischio. Il PAC conterrà azioni di sostegno per gli enti locali per la predisposizione di piani di comunicazione sulla prevenzione e gestione dei rischi naturali. Individuazione di linee guida congiunte per la diffusione dei contenuti dei Piani di Gestione del Rischio Alluvione.

 

 


PAC PREPARAZIONE E MONITORAGGIO

Redazione di un PAC per la preparazione e il monitoraggio degli eventi alluvionali. Il piano identificherà gli standard minimi degli strumenti di preparazione/previsione che le regioni si impegneranno ad adottare dopo la conclusione del progetto.

 

 

 

PRODOTTI