SICOMAR plus

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Biodiversità e vulnerabilità: a Bonifacio nasce un protocollo comune transfrontaliero
09 dicembre 2019

Biodiversità e vulnerabilità: a Bonifacio nasce un protocollo comune transfrontaliero 

Mercoledì 20 novembre 2019, a Bonifacio, l’OEC, Uffico dell’Ambiente della Corsica ha organizzato un workshop sulla "Valutazione della vulnerabilità delle comunità bentoniche intercotidali e intertidali superficiali delle coste rocciose nel Mediterraneo Nord-occidentale”, nell'ambito del programma europeo SICOMAR plus.

La Regione Toscana, capofila del progetto, il servizio Spazi protetti dell'UAC, gestore della Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio (RNBB), l'università di Pisa, il CNR di Oristano (IAS-CNR) e il Consorzio Lamma hanno approvato un protocollo comune che consente di valutare la vulnerabilità della biodiversità della frangia della zona costiera più esposta e di stabilire carte di rischio in caso di sversamento di idrocarburi.

Gli studi preliminari (protocollo, sfruttamento dei risultati) condotti quest'estate a Capraia e nella RNBB sono stati così convalidati e saranno applicati a partire dalla primavera 2020 nella RNBB e nell'Arcipelago toscano.

Allo stesso tempo, la RNBB ha lanciato uno studio per ottimizzare l'uso dei droni per la fotografare in 3D la frangia costiera con la tecnica di fotogrammetria. Queste immagini saranno utili per la realizzazione di protocolli scientifici, ma anche per avere delle testimonianze fotografiche dell’eccezionale biodiversità della Corsica.

Nel corso della riunione sono sono stati presentati  i progressi fatti nei modelli previsionali di dispersione degli inquinanti secondo le correnti e le condizioni meteorologiche.

Per scaricare il programma del Workshop clicca qui

Per saperne di più sull’OEC, Ufficio dell’Ambiente della Corsica, clicca qui