Si è tenuta a Barcellona dal 9 al 12 Dicembre la World Marine Mammal Conference: 2500 ricercatori da tutto il mondo si sono riuniti e hanno condiviso i propri risultati riguardo alle ricerche condotte sui mammiferi marini. Il nostro partner Fondazione CIMA ha presentato diversi interventi, tra cui alcuni legati al progetto SICOMAR plus. 

In particolare, durante la sessione "Marine mammals and ship", Elise Lahaye ha presentato il lavoro intitolato "Locating ship strike risk hotspots for fin whale (Balaenoptera physalus) and sperm whale (Physeter catodon) along main shipping lanes in the North-western Mediterranean Sea". In questo studio si evidenzia la presenza di aree in cui sono frequentemente avvistate le balenottere e i capodogli. Sono zone strategiche dal punto di vista marittimo, perché si trovano all'interno dei principali corridoi di traffico del Mediterraneo nord-occidentale. Questo lavoro, sviluppato interamente nell'ambito di SICOMAR plus, ha l'obiettivo di individuare delle aree dove attuare azioni di conservazione volte anche a migliorare la sicurezza della navigazione in aree protette.

Sono stati inoltre presentati due poster, da parte di due studentesse che hanno svolto il proprio lavoro di tesi di Master nell'ambito del progetto.

Gin Swen Ham (Università di Brema - Germania) ha elaborato un modello di previsione di distribuzione di balenottera durante la stagione estiva.

Lena Collet (Università di Corte - Corsica) ha analizzato le variazioni nella distribuzione dei cetacei nel corso di 15 anni, con un particolare focus sulla stagione invernale, utilizzando i dati raccolti nella prima parte del progetto SICOMAR plus.

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Qui il programma della conferenza