TRIPLO

TRasporti e collegamenti Innovativi e sostenibili tra Porti e piattaforme LOgistiche

Progetto Triplo e la Capitalizzazione di buone pratiche

Progetto Triplo e la Capitalizzazione di buone pratiche
04 settembre 2020

Con l’espressione “capitalizzazione” si fa riferimento a un processo di ottimizzazione dei percorsi progettuali, con il quale si punta a favorire la generazione di una conoscenza tematica avanzata e di risultati di alta qualità, con l’individuazione di “buone pratiche”.
Si intende quindi promuovere il trasferimento e lo sviluppo di modalità di valorizzazione della conoscenza e dei risultati, nonché determinare opportunità di dialogo tra i progetti con analoghe comunità a livello transnazionale e interregionale, rapportandosi inoltre con gli altri Programmi di Cooperazione Territoriale.

Il documento comune, al quale tutti i partenariati contribuiscono, è in fase di elaborazione e progressivamente verrà completato.

Il processo di capitalizzazione che riguarda il progetto Triplo è del tipo “guidato” per poli tematici, un metodo comune agli altri cluster, come il nr 2 (Promozione del turismo sostenibile), il nr 3 (Gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici) del Programma Italia-Francia Marittimo. 
Triplo è inserito nel polo tematico numero 4, dedicato alla Promozione della sostenibilità dei porti (con 22 progetti), che a sua volta comprende il sotto cluster “Lotta all'inquinamento acustico nei porti”. 
Triplo (TRasporti e collegamenti Innovativi e sostenibili tra Porti e piattaforme LOgistiche, acronimo che ben rappresenta il focus), ha come obiettivi - va ricordato - l’individuazione di soluzioni ITS (Intelligent Transport Systems) per la riduzione dell’inquinamento acustico e portare avanti iniziative di sensibilizzazione volte a promuovere le misure contenute nel Piano Strategico congiunto.
Questo documento rappresenta l’output ideale per un processo di capitalizzazione, poiché si fonda su un’azione di governance condivisa. 
Il Piano Strategico verrà definito sulla base dei risultati di progetto e dei monitoraggi effettuati nei porti coinvolti e nelle aree limitrofe di riferimento: Livorno e piattaforma Frizzone (Lucca), Tolone (con i terminal di Bregaillon, Côte d’Azur e Croisière) e Porto Torres-Sassari. Sarà quindi utile e replicabile per altri attori, quali le Governance territoriali, le Autorità ed Enti competenti e i centri decisionali nazionali ed europei.
Una policy comune/congiunta rappresenta infatti un approccio necessario per trovare soluzioni effettive e sostenibili, tenuto conto della portata dei problemi e dell’inefficacia di risposte isolate e/o locali.
Questi, e altri aspetti, agevoleranno l’individuazione in un catalogo di “buone pratiche”, che, in questo specifico cluster, rappresentano gli output di progetto, e l’individuazione di azioni pilota che possono essere d’interesse per altri attori dell’area di cooperazione.
Il tema infatti della riduzione dell’inquinamento acustico è uno dei temi prioritari per l’UE e riguarda l’ampia gamma di fonti di traffico che lo generano. 
Questo output inoltre offre una risposta innovativa alle problematiche affrontate dal progetto Triplo.
Infatti non si tiene in conto soltanto della rilevazione fisica e tecnica dell’intensità del rumore, ma anche della percezione dei cittadini e degli effetti sulla popolazione (attraverso mappe live del rumore integrate con dati linguistici) in modo da fornire una base conoscitiva più completa che possa meglio orientare gli enti competenti nella fase di programmazione degli interventi di contrasto all’inquinamento. 
La valutazione sulla qualità del Piano Strategico sarà misurata sulla base della condivisione dello strumento da parte degli enti regionali e locali che hanno competenza in materia di trasporti e ambiente. Una scheda di valutazione rivolta a questi soggetti sarà prevista in fase di chiusura del progetto. L’auspicio è che tale strumento possa essere adottato anche in altri territori e contesti e si affermi per la propria utilità quale buona prassi a livello europeo.