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TRIPLO e DYNAMAP, buone pratiche da condividere nel processo di capitalizzazione

TRIPLO e DYNAMAP, buone pratiche da condividere nel processo di capitalizzazione
21 ottobre 2020
Nel percorso di capitalizzazione portato avanti per TRIPLO sono stati analizzati altri progetti, finanziati o cofinanziati dall’Unione Europea, in materia di inquinamento acustico. Buone pratiche o elementi in comune, in particolare sul piano metodologico, che, oltre ai risultati ottenuti e alle modalità di lavoro seguite, possono trovare ricadute positive per TRIPLO. Si tratta, tra l’altro, di progetti che si sono già interfacciati in networking condividendo alcuni passaggi.
DYNAMAP è un progetto LIFE+ che si propone di sviluppare un sistema di mappatura acustica dinamica in grado di rilevare e rappresentare in tempo reale l’impatto acustico generato dalle infrastrutture stradali. L’idea è quella di automatizzare il processo di mappatura del rumore, che come stabilito dalla Direttiva 2002/49/CE sul rumore ambientale, deve essere reiterato ogni 5 anni. L’automazione del processo consentirà di snellire e rendere meno costoso l’aggiornamento delle mappe acustiche e facilitare la divulgazione dei risultati. In particolare, è stato implementato un sistema di monitoraggio per controllare e verificare quanto sia realizzabile un aggiornamento delle mappe acustiche in tempo reale lungo una strada principale (il Grande Raccordo Anulare di Roma) e nell’agglomerato urbano di Milano (Italia). 
«L’esperienza maturata nell’ambito del progetto DYNAMAP ha evidenziato che i vantaggi derivanti dal processo di automazione sono notevoli, sia dal punto di vista tecnico che economico, in particolare nelle aree suburbane», dice Patrizia Bellucci (Project Manager e Ricercatore Senior nel settore dell'Acustica Ambientale - Centro Sperimentale Stradale Anas). «La buona pratica richiede uno studio approfondito iniziale per caratterizzare il territorio da mappare che tenga conto delle variabili ambientali che possono intervenire nel processo di stima dei livelli sonori e della presenza di sorgenti sonore non ascrivibili al traffico stradale. Il progetto DYNAMAP si inserisce a pieno titolo nell’ambito di quel grande capitolo di cui oggi tanto si parla, e cioè della digitalizzazione delle informazioni e dei processi».
Un sistema, quello elaborato da DYNAMAP che può tornare molto utile alle istituzioni e agli enti locali, in particolare per la reportistica delle informazioni sul rumore. E i cittadini? «Nel sito del progetto sono contenuti alcuni suggerimenti per ridurre le emissioni, quali una guida meno aggressiva, senza accelerazioni e decelerazioni improvvise, velocità più contenute, regolare manutenzione dei veicoli, volume dell’impianto di riproduzione sonora più basso all’interno dell’abitacolo del veicoli».
Un controllo sul traffico quindi resta la soluzione più semplice per intervenire sulla causa che genera il rumore, ovvero il traffico stesso. E grazie a mappatura e automazione si riescono a definire interventi puntuali ed efficaci, per metterle a disposizione delle amministrazioni interessate.