Naufragio nelle Bocche di Bonifacio: mercantile s’incaglia sugli scogli - SICOMAR plus
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Il 13 ottobre 2019 la motonave Rhodanus, un’unità di circa 90 metri con 7 persone di equipaggio, si è arenata nei pressi di Cala Lunga, in Corsica (Francia).
L'unità, battente bandiera Antigua e Barbuda con a bordo oltre 2500 tonnellate di materiale siderurgico (acciaio in colli), sarebbe dovuta entrare nell'area precauzionale, così come previsto dalla normativa che regola il transito nelle Bocche di Bonifacio, e virare a sinistra a circa 2,5 miglia a nord-est del faro di Razzoli per poi attraversare lo stretto, ma ha invece proseguito dritto la sua navigazione che si è interrotta su un basso fondale del litorale corso.
Fortunatamente la nave è intatta, l'equipaggio è salvo e non si registrano per ora sversamenti di materiale inquinante in mare, così come dichiarato dalle Autorità Corse che stanno coordinando le attività.
Il pericolo di collisioni o naufragi che possono mettere a rischio l’intero sistema ecologico marino e terrestre delle Bocche di Bonifacio è stato già evidenziato dal sindaco di La Maddalena, Luca Montella, al quale si è aggiunto ieri l’appello alle autorità marittime di Francia e Italia del sindaco di Bonifacio, Jean Charles Orsucci, che sollecita l’attivazione dei servizi di pilotaggio per le navi che attraversano le Bocche di Bonifacio.
Situate tra la Corsica e la Sardegna, le bocche di Bonifacio si estendono per oltre 80.000 ettari. Nel 2011, lo stretto è stato riconosciuto dall’Organizzazione Marittima Internazionale come “Area marina particolarmente sensibile” (Particularly Sensitive Sea Area - PSSA).
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