IMPACT e l’obiettivo della più importante rete di radar a tutela delle aree marine protette in Europa - PC Marittimo
IMPACT e l’obiettivo della più importante rete di radar a tutela delle aree marine protette in Europa
Che cos’è una rete radar HF? I radar ad alta frequenza (HF) sono strumenti di telerilevamento per la raccolta automatica di dati, che mettono a disposizione informazioni aggiornate sullo stato del mare e delle correnti, permettendo in particolar modo di individuare in tempi brevi versamenti di sostante nocive, dovuti ad esempio, a incidenti marittimi legati al trasporto di merci pericolose o nelle aree portuali adiacenti.
La rete di radar che il progetto IMPACT sta realizzando ha in particolare l’obiettivo di monitorare queste attività nelle aree marine protette di Secche della Meloria, Cinque Terre, Port-Cros e Porquerolles e del Parco Marino Cap Corso e degli Agriati, e nei porti di Livorno, La Spezia, Tolone e Bastia. Queste aree ospitano un’ecosistema unico nel Mediterraneo e necessitano quindi di adeguata tutela. Allo stesso tempo, individuare e promuovere linee di indirizzo in grado di conciliare la protezione la conservazione di queste aree con lo sviluppo delle attività portuali transfrontaliere è il principale obiettivo del progetto IMPACT.
Grazie al progetto Impact è aumentato il numero di stazioni radar operative sulle coste dell’area transfrontaliera e si è dato vita a un sistema coordinato di monitoraggio lungo 200 km di costa, con postazioni in zone strategiche per la presenza di porti e AMP, in aree comprese tra Toscana, Liguria e nella regione del Sud Paca in Francia.
Oltre che riconoscere lo straordinario lavoro del progetto IMPACT è anche però importante sottolineare che questo risultato è frutto della collaborazione con altri progetti, finanziati dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo sia con l’attuale che con la passata programmazione. Infatti, IMPACT collabora strettamente con progetti in corso come Sicomar Plus e Sinapsi, ma è anche andato a capitalizzare le esperienze di altri progetti come RITMARE, MOMAR e SICOMAR (Programma 2007-2013).
L’ultimo asset dell’azione di IMPACT riguarda infine lo studio delle correnti marine in relazione al trasporto di fitoplancton e zooplancton, comprese uova e larve di organismi marini. Lo studio di queste informazioni, in abbinamento a quello sulle correnti marine, ha l’obiettivo di valutare le proprietà di ritenzione ecologica delle AMP, migliorare la comprensione della dispersione larvale e della connettività a fini riproduttivi tra gli organismi che le popolano.
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