Che cosa realizza? - InterMed
InterMed
Che cosa realizza?
INTERMED si inserisce nel contesto del rischio di incendio nelle interfacce abitazione/spazio naturale. L'obiettivo principale di INTERMED è quello di censire i mezzi efficaci per ridurre la vulnerabilità di questi settori. Per fare ciò, il progetto è diviso in tre parti:
-
Identificazione e mappatura dei rischi di incendio nelle interfacce
-
La presenza di vegetazione vicino agli edifici
-
Azioni pilota volte a ridurre la vulnerabilità delle zone di interfaccia
COMPONENTE M - Management :
L'obiettivo della componente M è la gestione del progetto sotto i suoi vari aspetti: gestione delle attività, comunicazione tra i partner, realizzazione dei prodotti, produzione di rapporti di monitoraggio fisico e finanziario.
COMPONENTE T1 -Identificazione del rischio incendio nelle interfacce foresta/abitato e valutazione della vulnerabilità degli edifici legata alla presenza di vegetazione vicino alle costruzioni :
Questa componente ha lo scopo di identificare il rischio di incendio nelle interfacce habitat/spazio naturale e di valutare la vulnerabilità delle costruzioni legata alla presenza di vegetazione vicino agli edifici. Per questo, il progetto prevede tre attività:
Innanzitutto, la redazione di una sintesi delle disposizioni legislative e/o regolamentari riguardanti lo sfoltimento per l'insieme dei territori del programma. Successivamente, è stata realizzata una ricerca sulle cause e le conseguenze dei danni agli edifici e alla vegetazione ornamentale.
La seconda attività mira a produrre mappe delle interfacce foresta/abitato associate a mappe di rischi integrati. Per questo sarà messa a punto una metodologia per calcolare il rischio basandosi su diversi criteri relativi agli edifici, alla vegetazione e agli obiettivi. Una seconda parte di questa attività è dedicata alla gestione dell'estensione di queste mappe ad altre regioni del programma, facendo in particolare una diagnosi dei dati spaziali disponibili.
La terza attività mira a definire delle raccomandazioni per l'allestimento della vegetazione per gli edifici nelle interfacce foresta/abitato. È stata creata una piattaforma di sperimentazione, sensibilizzazione e formazione sui rischi di incendio. Saranno realizzate esperienze per studiare la vulnerabilità degli edifici e la composizione dei fumi. Diversi scenari di incendio sono stati implementati in un modello numerico per ottenere le sollecitazioni termiche, la produzione di fumi e il comportamento al fuoco nella vegetazione. Questi valori sono stati poi confrontati con i valori soglia ammissibili.
COMPONENTE T2 : Azioni pilota per la riduzione del rischio incendio nelle interfacce habitat/spazio naturale
Questa componente ha lo scopo di testare diverse azioni per evidenziare i punti positivi e negativi di ogni intervento e così definire quali azioni sono più adatte per ridurre il rischio di incendio a livello delle interfacce. Questa si divide in quattro parti:
-
La conduzione di progetti pilota sulla creazione di associazioni o comunità firewise.
-
L'implementazione di azioni pilota di investimento strutturali testate con, tra l'altro:
- La creazione di piccole infrastrutture (tagliafuoco, spazi difensivi e vie di evacuazione) per ridurre il rischio di incendio.
- Test di mezzi di autoprotezione destinati alle popolazioni che vivono in zone ad alto rischio di incendio boschivo.
- L'installazione di segnaletica che indica le vie di evacuazione o le zone di raduno per le popolazioni (residenti e turisti) situate in zone di interfaccia foresta/abitato molto turistiche.
-
L'implementazione di mezzi di intervento per ridurre il rischio di incendio come la creazione di una colonna mobile di volontari regionali in Liguria per intervenire rapidamente in caso di incendio della vegetazione su un'interfaccia foresta/abitato; o ancora la costruzione di attrezzature di telecomunicazione per le operazioni di soccorso.
-
Integrazione di diversi strumenti di valutazione dei rischi (mappatura, strumento di pianificazione, modello di vulnerabilità) nella piattaforma VULNINTERMED. Questi strumenti permetteranno di mettere a disposizione uno strumento collaborativo efficace per la gestione del rischio a livello delle interfacce foresta/abitato.
-
Sulla base dei risultati ottenuti sulla piattaforma, sarà istituito un giardino pilota allo scopo di effettuare dimostrazioni pubbliche sull'allestimento degli spazi esterni delle costruzioni nelle interfacce habitat/spazio naturale.
COMPONENTE C : Comunicazione
Le attività della componente C mireranno a:
- Definire una strategia di comunicazione in collaborazione con tutti i partner.
- Organizzare diversi eventi di comunicazione con l'obiettivo di far conoscere e promuovere le attività del progetto e di diffonderne i risultati. In questo senso, due eventi sono stati organizzati quando la pandemia di Covid-19 lo ha permesso: a Corte il 20/06/2022 e a Seravezza il 14/10/2022. Tutti i partner hanno partecipato agli eventi di comunicazione per permettere di confrontare i territori, le loro esperienze e le attività realizzate.
Le attività di comunicazione del progetto INTERMED sono state sostenute da intensi scambi di informazioni e feedback con gli altri progetti semplici del cluster incendi (MED-PSS, MED-COOPFIRE e MED-FOREST) nonché con il progetto di coordinamento MED-Star.